mercoledì 12 settembre 2012

Alice, 'Samsara': 'Nel mio nuovo disco è contenuto il ciclo della vita'

VIDEOINTERVISTA


"Samsara" è il termine sanscrito che rimanda alla dottrina inerente al ciclo di vita, morte e rinascita. E' talvolta raffigurato come una ruota (si legge su Wikipedia), mentre - per questa volta - è rappresentato da un CD: il nuovo lavoro in studio di Alice che, a tredici anni dalla pubblicazione di "Exit", il suo ultimo album interamente di inediti, torna sul mercato discografico - dopo aver pubblicato la raccolta di rifacimenti "Personal jukebox" (2000), la raccolta di cover "Viaggio in Italia" (2003) e il live "Lungo la strada" (2009) - con "Samsara", atteso per il prossimo 18 settembre.
Dal 1998 ad oggi, la cantante di Forlì, affiancata dalla sua ormai consolidata schiera di collaboratori della quale fanno parte, tra gli altri, Steve Jansen, Alberto Tafuri, Marco Guarnerio e Marco Pancaldi, ha portato avanti il suo impegno nella musica mantenendo un certo distacco dal mondo della discografia ufficiale: con il tour teatrale "Viaggio in Italia", per esempio, (nel 2004), con la partecipazione alla rassegna musicale "La musica dei cieli" o all'album di Stefan Waggershausen, "So ist das Spiel"; o anche con concerti in basiliche e chiese in giro per l'Italia durante la tournée "Lungo la strada". Ed è proprio da quest'ultimo tour che Alice è ripartita, circa due anni e mezzo fa, per lavorare al progetto che sarebbe poi diventato "Samsara": "Tra il 2009 e il 2010 si stava concludendo il ciclo di 'Lungo la strada'", ha raccontato la cantante a Rockol che l'ha incontrata in una galleria d'arte sui Navigli, a Milano, "e ho iniziato a pensare a un progetto all'insegna della novità, che desse spazio e a realtà musicali diverse dalla mia, a visioni della vita che non facessero parte del mio micromondo. Le canzoni sono tutte diverse, perché nate da artisti diversi, ma tutte rientrano in questo schema più ampio e ciclico, che è appunto indicato nel titolo 'Samsara'. I brani parlano di ciò che senza sosta continua ad accaderci e al e al tempo stesso ne rispecchiano il significato, perché ogni nuovo lavoro, per un vero artista, assomiglia al compiersi di un giro di ruota e contiene in sé gioie e sofferenze catturate dallo scorrere di questo flusso continuo", ha proseguito Alice.
Nonostante ogni progetto costituisca una realtà a sè stante, in questo nuovo album sono presenti retaggi del passato, ovvero il suo sodalizio con collaboratori e amici di lunga data: primo fra tutti Franco Battiato, che ha composto per "Samsara" un pezzo intitolato "Eri con me", "una canzone mistica, che solo lui poteva scrivere. Ed esattamente quello che io volevo", ha riferito lei. Poi c'è " 'A cchiu bella cosa", in una versione in studio della messa in musica che Giuni Russo fece della poesia di Totò nel 2003 e che Alice aveva già incluso in versione live in "Lungo la strada"; e ci sono anche "Il cielo", un omaggio a Lucio Dalla, pensato prima che l'artista venisse a mancare, e la forte partecipazione di Mino Di Martino: "Ci sono 4 brani scritti da lui nel disco, tra i quali 'Morire d'amore', ispirato alla vita di Giovanna d'Arco e 'Un mondo a parte' dove finalmente si parla dell'amore nel suo senso più profondo e gioioso. I rimanenti invece si ispirano a due poesie di Rimbaud e Verlaine". Ma c'è anche del nuovo, ovvero due brani - "Nata ieri", primo singolo estratto dall'album e "Cambio casa" - scritti per l'artista da Tiziano Ferro, il quale ha dichiarato: "Alice è un emblema di stile ed integrità. E' un esempio di come ci si dovrebbe comportare quando si fa musica: seguendo l'istinto e la passione, assecondando i propri tempi e le proprie sensibilità. Scrivere per lei è stata una delle sfide più stimolanti dei miei ultimi dieci anni da autore".

Fonte: Rockol.it