martedì 27 novembre 2012

Parte il "Samsara Tour" di Alice, le prime tre date in Emilia-Romagna

A Correggio il 29 novembre, Forlì il 30 novembre, Rimini 8 dicembre 2012

Alice: «Colgo la vita giorno per giorno»
di Maria Teresa Indellicati, Corriereromagna.it

FORLÌ. Alice torna a Forlì, sua città natale: dove si esibì per la prima volta a 15 mesi in chiesa davanti al presepe il giorno di Natale, per il debutto del Samsara tour. Torna, il 30 novembre (ore 21) al teatro Diego Fabbri, ed è un ritorno pieno di significati visto che il concerto è organizzato dell’Istituto oncologico romagnolo in memoria di un caro amico della cantante, Alberto Bacchi, morto per sclerosi laterale amiotrofica. L’8 dicembre alle 21 Alice sarà invece al teatro Novelli di Rimini (Info: Pulp concerti 0541 785708) mentre la data "zero" è prevista giovedì 29 novembre a Correggio al Teatro Asioli (Boxol, Vivaticket)

Il tour di Alice accompagna l’uscita del suo nuovo disco, dal titolo Samsara, prodotto da Steve Jansen, Francesco Messina e Marco Guarnerio per l’etichetta Arecibo, la casa discografica indipendente fondata dalla stessa cantante.
«È stato nel 1986, con Park hotel e con la collaborazione con Francesco Messina, che ho sentito la necessità di sganciarmi da un meccanismo commerciale che mi stava stretto – spiega la cantante, che abbiamo raggiunto in sala prove mentre dà gli ultimi ritocchi ai dettagli della tournée –. Da allora sono andata per conto mio: e le soddisfazioni sono state tante! ».
Compresa quella di quest’ultimo cd, uscito in settembre, che la vede collaborare con grandi firme della canzone cantautoriale.
«Ci sono nomi più altisonanti, come quelli di Franco Battiato o di Tiziano Ferro, ma anche Mino De Martino firma quattro pezzi. È un progetto composito e complesso, nato nel tempo, con una gestazione di anni e un vissuto che si è sedimentato. Per me poi costituisce un arricchimento, nato dalla collaborazione con artisti diversi fra loro che colgono aspetti diversi della vita: e questa eterogeneità è un aspetto tipico del disco, che mi dà modo di accostarmi alla canzone in modi molto differenti fra loro come differenti sono gli stili di chi ha scritto. Posso toccare toni e colori molteplici, che però stanno bene insieme visto che disegnano la complessità della vita».
Fra i brani che lei canta, quale è più vicino a lei, oggi, a 14 anni dall’altro cd di inediti Exit?
«Tutte le canzoni di questo cd sono anche mie: ma “sento” in particolare quelle di De Martino, in particolare Un mondo a parte, un brano d’amore di una delicatezza e profondità che solo un uomo innamorato può esprimere, impregnata di una “verità” che raramente si sente in una canzone. Poi, senza dubbio, Il cielo di Lucio Dalla o A cchiu' bella, una poesia di Totò musicata da Giuni Russo e poi la canzone ispirata a Giovanna d’Arco: fa emergere di lei aspetti femminili e umani impensabili per quel tempo».
È un personaggio che le piace, al di là della canzone…
«È una donna dalla forza sovrannaturale, sostenuta dall’amore per il divino: ed è una figura a me vicina anche perché Mino è stato capace di spostare l’ottica sulla sua volontà di cogliere la vita in un certo modo, sottraendosi a un sistema che schiaccia le nostre possibilità. Questa canzone è una sorta di richiamo a un “risveglio”».
E anche il titolo del disco e del tour richiama a viaggi dell’anima.
«Samsara in sanscrito indica l’incessante flusso e la ciclicità della vita, rappresentati da un ruota che gira. Io sono in una fase in cui, diversamente dal passato, cerco di cogliere la vita come è, ogni giorno, con leggerezza congiunta alla maturità che ho raggiunto. A volte è bello sorridere di sé stessi, delle proprie difficoltà… e magagne: prendersi troppo sul serio fa perdere di vista la vita, ti tiene lontano dal parteciparvi davvero. Con l’età, invece, prima di tutto cambiano gli obiettivi: non sono più quelli a grande distanza, ma si concentrano soprattutto sulla capacità e l’arte di “cogliere il giorno” in tutta l’importanza e il valore dei singoli momenti».
Ma qual è stato il percorso di Alice in questi anni, dopo la collaborazione con Battiato, che per Samsara ha scritto Eri con me?
«Parliamo di un viaggio di trent’anni: Capo Nord fu pubblicato nel 1980 e l’anno dopo vinsi Sanremo con Per Elisa: da lì si è aperta la strada per l’estero e mi sono sempre orientata verso l’Europa anche se la mia attività si è sostanzialmente svolta in parallelo con l’Italia. Poi, certo, ci sono stati incidenti di percorso spesso dovuti a cambiamenti di casa discografica: e questo mi ha convinta a fare musica autonomamente, con il primo cd God is my dj del 1999, una ricerca del sacro nella musica, poi Lungo la strada e ora questo. Nel frattempo ho anche pubblicato con altre etichette… ma la svolta fondamentale è stata quella del 1986, quando la collaborazione con Messina mi ha portata a produzioni in collaborazione con Tony Levin, Jerry Marotta e Phil Manzanera».
Grandi nomi, e una scelta non semplice e neppure commerciale. 
«Ma anche l’unica che sentivo “mia”: e come vede… siamo ancora qui!».
Biglietti Forlì: 30-25 euro. Info: Ior 0543 35929 - Per Rimini: Ticket One - Per Correggio: Boxol, Vivaticket