venerdì 2 novembre 2012

“Samsara” sul lago di Como, 14 dicembre 2012

Il 14 dicembre al Sociale di Como Alice presenterà il suo album di inediti uscito dopo un’attesa di 14 anni, intervista di Maurizio Pratelli, Corriere di Como.it

Dopo i grandi appuntamenti pop della scorsa stagione, James Taylor e Vinicio Capossela su tutti, il Teatro Sociale di Como riparte dalle nuove canzoni di Alice. Il 14 dicembre, sul palco di piazza Verdi, l’artista forlivese presenterà infatti Samsara, l’album di inediti uscito in queste settimane dopo un’attesa di 14 anni.
A raccontarcelo è la stessa Alice, che per la prima volta si presenterà dal vivo ai suoi fans lariani: «Dopo tanti progetti – dice la cantante – ho sentito l’esigenza di lavorare a un disco di nuovi brani e ho iniziato cercando collaborazioni che mi permettessero di sviluppare le idee che avevo in mente».
Ne è nato un disco ricco d’amore.  
«Diciamo che lo analizza da varie prospettive e quindi non necessariamente solo da quella della coppia. L’essenza di Samsara è l’esistenza, è il ciclo della vita con i suoi percorsi, i suoi continui rinnovamenti, le sue ripetizioni».
Con che equilibrio ha scelto pezzi suoi e quelli di altri?  
«È stato un lavoro molto naturale, dettato dal tempo e senza le pressioni di una casa discografica, visto che ho fatto tutto da sola registrando poi le canzoni tra Milano, Londra e altri studi».
La collaborazione con Tiziano Ferro com’è nata?  
«Semplicemente contattandolo e proponendogli di scrivere una canzone per il mio album. Ha risposto di sì ed abbiamo subito capito che tra noi c’era reciproca stima. Alla fine me ne ha regalate due: Nata ieri e Cambio Casa».
Battiato, invece, è tornato a scrivere per lei dopo 30 anni, non accadeva da “Chanson Egocentrique”.  
«È vero, era il 1982. Mi ha fatto un altro bellissimo dono. Ha scritto quello che gli avevo chiesto, una canzone con tutto il suo stile e il suo carattere. Eri con me è proprio ciò che mi aspettavo da lui».
E non poteva mancare Mino di Martino.
«È un amico e un grande artista capace di cogliere con la sua sensibilità gli aspetti essenziali della vita. Grazie a lui ho potuto cantare i versi di Pasolini, Verlaine e Rimbaud».
Detto questo, fare un disco oggi sembra quasi un’illogica follia.  
«È vero, ma la musica non può fermarsi. E bisogna sapersi svincolare da un sistema legato solo a logiche commerciali. Bisogna ritrovare la voglia di appassionarsi, ritrovare il gusto per ciò in cui si crede, a prescindere dai ritorni economici. Le nuove generazioni stanno soffrendo questo inaridimento culturale che stiamo vivendo».
Allora ben venga la sua lezione di voce e canto. 
 «Lo dice lei e la ringrazio. Ma io penso solo che in questi anni ho avuto l’opportunità di esplorare altri territori e di mettermi spesso in discussione cercando di comprendere gli altri oltre le mie personali visioni».
Ama mutare? 
«Mi annoio, quindi devo sperimentare, cercare nuovi orizzonti. La vita mi ha aperto nuove prospettive e il mio desiderio di confrontarmi mi ha aiutato a crescere».
Che Alice ci dobbiamo aspettare a Como, quindi?  
«Lo scoprirete presto, anche se in questo senso Samsara, visto che il concerto si basa su questo disco, ha già svelato molte cose. Poi, certo, non mancheranno collegamenti con il passato».
Tornerà a Sanremo? 
«Ma perché (ride ndr) mi fate tutti questa domanda?»
Perché Alice è una che il festival l’ha vinto. Ricorda? 
 «Certo, ma ora sto pensando solo a promuovere il nuovo disco con questo tour».

Per assistere al concerto occorre affrettarsi: i posti per platea e palchi in vendita a 25 euro più 2,50 euro di prevendita sono solo 15 e per la IV galleria parapetto (15 euro + 1,50 di diritti di prevendita) sono solo 8. Informazioni e prenotazioni su  Teatro Sociale Como