Il nuovo, ambizioso progetto di Marco Goldin nasce
dall’attesissima mostra “La ragazza con l’orecchino di perla. Il Mito della
Golden Age. Da Rembrandt a Vermeer capolavori dal Mauritshuis”, che si svolgerà
a Bologna, in Palazzo Fava, dall’8 febbraio al 25 maggio 2014. Questo inedito
progetto di presentazione avrà una prima e una replica, il 19 e 20 gennaio
2014, ore 20.45, al Teatro Comunale di Bologna, dove Goldin racconterà
brevemente la mostra prima dello spettacolo vero e proprio, che lo vede autore sia
dei testi delle canzoni che dei testi teatrali.
Per la prima volta viene rappresentato in teatro uno
spettacolo dedicato alla protagonista del più celebre quadro di Vermeer, una
storia che non vuole in alcun modo essere la ricostruzione della sua vita, il
cui reale svolgimento non è peraltro testimoniato da alcuna informazione,
trattandosi come noto di un “tronie”, ossia la tipizzazione di un volto, nato
quindi non da una commissione ma dall’iniziativa autonoma del pittore.
L’azione teatrale si comporrà di quattro scene – dalla
spiaggia di Scheveningen fino allo studio di Vermeer a Delft –, collegate tra
loro da un tema musicale. Nella parte di un Vermeer collocato in una sorta di
mondo oltre la vita, dal quale parlerà, Giulio Brogi. Gli altri attori impegnati
con lui in scena saranno Gilberto Colla, Loriano Della Rocca e Fiorenzo
Fiorito, nella parte di persone incontrate rispettivamente per strada, in
chiesa e al mercato.
Goldin poi immagina, e farà rappresentare sul palco, una
sorta di dialogo con se stessa della protagonista del dipinto, in due
differenti momenti della sua vita, in un intreccio di canzoni animate dalla
splendida voce di Alice, magistrale interprete di brani senza tempo, e da
Francesca Michielin.
Una conversazione, un dialogo cantato entro scenari diversi,
sospesi nel tempo e nello spazio, sullo sfondo dell’Olanda seicentesca. In
questo senso saranno importanti le scene, costruite con suggestive e sapienti
creazioni video, realizzate da Fabio Massimo Iaquone con la collaborazione di Luca
Attilii, mentre Erminia Palmieri firma la scenografia e i costumi. Light
designer Filipa Romeu.
Tutto lo spettacolo è stato costruito attorno alla splendida
musica di Franco Battiato, che per questa occasione ha rivisto l’originale
composizione realizzata per il Telesio, opera che ha avuto un’unica
rappresentazione nel 2011 e che viene qui adattata insieme al maestro Carlo
Boccadoro, che suonerà anche il pianoforte e coordinerà l’ensemble musicale.
Ma Franco Battiato non si limita alla creazione delle
musiche, e salirà anche sul palco per interpretare, assieme ad Alice, l’ultima
canzone, “Insieme nel mondo”, che Goldin pone a sigillo del suo racconto, in
chiusura di spettacolo.
Sul palco con Carlo Boccadoro, “The Modern String Quartet”
composto da Cesare Carretta (primo violino), Aldo Capicchioni (secondo
violino), Aldo Zangheri (viola) ed Enrico Guerzoni (violoncello).
Teatro Comunale di Bologna
Domenica 19 gennaio ore 20.45
Lunedì 20 gennaio ore 20.45
Apertura teatro ore 20 per entrambe le serate.
L’ingresso è libero, ma con registrazione obbligatoria sul
sito Linea d’ombra
a partire dalle ore 9 di lunedì 16 dicembre.
Lo spettacolo si rende possibile grazie alla generosa
partecipazione del Gruppo Segafredo Zanetti.
La mostra è promossa da Fondazione Carisbo, Genus Bononiae,
Banca Intesa, Museo Mauritshuis, Linea d’ombra. Main sponsor Gruppo Segafredo
Zanetti.
Per informazioni e prenotazioni, 0422.429999.
Fonte: Newspettacolo