Il delicato duetto di Alice con la giovane e talentuosa Francesca Michielin, cantato quasi all'unisono nel ritornello, ”Nel mercato di Delft” e ”Insieme nel mondo” cantate con Franco Battiato all'insegna di quella magica alchimia di voci e anime che si crea ogni volta che i due artisti collaborano.Musiche firmate Battiato che ha adattato alcune arie tratte dalla sua opera "Telesio" ai testi poetici di Marco Goldin.Un evento unico e originale, di cui, a breve, verrà pubblicato il dvd, acquistabile on-line nella sezione shop di Linea d'ombra e direttamente al book-shop della mostra a Palazzo Fava a Bologna dal prossimo 8 febbraio.
di Anna Sandri, Il Mattino di Padova
Per raccontare l’ispirazione del pittore, Goldin immagina l’incontro tra Veermer e la ragazza; un incontro che l’artista rivive quando è già altrove, un inseguimento amoroso quasi, al quale fanno da accompagnamento le musiche scritte da Franco Battiato (folgorato dal testo del curatore), cantate da Alice, dallo stesso Battiato e da Francesca Michielin.
A Veermer danno voce Giulio Brogi, e Battiato nelle parti cantate; le musiche, bellissime, sono eseguite dal The Modern String Quartet. Tanto è limpida la lezione del curatore sulla mostra, tanto è onirico il passo a due tra l’artista e la sua musa; lei quasi un fantasma ma inondato di luce, lui costretto a inseguire per sempre la sua bellezza, il ricordo di lei e del suo sguardo, quella stessa luce.Teatro non facile, ma semina di riflessioni. Perché in fondo è come Goldin ammonisce: «Non correte da lei, percorrete la mostra. E quando le sarete di fronte, dimenticate il libro, dimenticate il film, quello non c’entra niente. Perdetevi nell’umidore delle sue labbra, nella sua luce, nel suo sguardo».
La musica di Battiato è grande musica: ma non lui stesso, né la troppo giovane Michielin le possono dar voce. Come la ragazza per Veermer, così Alice per il maestro: solo lei può cantare Battiato.
Grazie a Cristina, Flavio, Valerio per le foto e a Davide per il servizio del Tg3.