Regia: Alberto Foresta e Federica D’Antoni - Infedeforesta
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Plutone è il singolo che anticipa “Questo è Pop”, il nuovo album dei Miriam che verrà pubblicato nei prossimi mesi su etichetta Incipit/Egea Music con la produzione artistica di Mario Conte.
Il brano vede la partecipazione di Alice, una delle voci più raffinate del panorama musicale italiano e storica partner artistica di Franco Battiato.
Plutone è l’ultimo pianeta ancora inesplorato del sistema solare e nel 2006 è stato declassato a pianeta nano. Plutone diventa la metafora del rapporto di coppia, di una relazione fatta di intimità e distanze, di un continuo inseguirsi nella vita quotidiana.
La delicata interpretazione di Alice regala al brano un’atmosfera sospesa e ricca di pathos, dando forma a una canzone pop nell’accezione più pura e positiva del termine.
Grazie a AliceIsMyDj per il testo.
Musica: Gianmaria Vernetti, Mario Esposito
Testo: Mario Esposito, Cosimo Princi
Testo: Mario Esposito, Cosimo Princi
Credi sia più facile parlare di Plutone
Mi sembra strano
Tu sei intelligente
E so a cosa stai pensando
Che sono troppo lento per girarti intorno
Sono parole lanciate a distanza siderale
Lo spazio, i contorni, segnali di un passaggio a
cadenza secolare
Per esplorare te
Pensi sia più facile raggiungere Plutone
Sempre più strano
Tu sei intelligente
E so di cosa stai parlando
Che sono ancora lento per girarmi intorno
Sono parole lanciate a distanza siderale
Lo spazio, i contorni, segnali di un passaggio
a cadenza secolare
Per esplorare te
Ombre di lune, ricordi eclissati
Inviando segnali da tempo criptati
E ombre distorte su onde contorte
In orbita intorno a te
In orbita intorno a te
In orbita intorno a te
In orbita accanto a te
Mi sembra strano
Tu sei intelligente
E so a cosa stai pensando
Che sono troppo lento per girarti intorno
Sono parole lanciate a distanza siderale
Lo spazio, i contorni, segnali di un passaggio a
cadenza secolare
Per esplorare te
Pensi sia più facile raggiungere Plutone
Sempre più strano
Tu sei intelligente
E so di cosa stai parlando
Che sono ancora lento per girarmi intorno
Sono parole lanciate a distanza siderale
Lo spazio, i contorni, segnali di un passaggio
a cadenza secolare
Per esplorare te
Ombre di lune, ricordi eclissati
Inviando segnali da tempo criptati
E ombre distorte su onde contorte
In orbita intorno a te
In orbita intorno a te
In orbita intorno a te
In orbita accanto a te
Da sinistra:
Cosimo Princi (basso), Gianmaria Vernetti (chitarra), Mario Esposito (voce),
Cosimo Princi (basso), Gianmaria Vernetti (chitarra), Mario Esposito (voce),
Luca di Natale (batteria) e
Simone Garino (sax, clarinetto)