Partendo dalla proposta di molti dei “Gioielli rubati” nel 1985, "Luna indiana", "Segnali di vita", "Un'altra vita, "Gli uccelli", " Summer on a solitary beach", "Prospettiva Nevski", aggiungendone nuovi, stupendi e sorprendenti, come “Lode all’inviolato”, “Io chi sono?”, “Povera Patria”, “La stagione dell’amore”, “La cura”, “E ti vengo a cercare”, “L’animale”, “L’era del cinghiale bianco", passando per i brani più recenti regalati da Battiato a Alice come "Eri con me" e "Veleni", fino ai successi scritti insieme “Messaggio”, “Il vento caldo dell’estate”, “Per Elisa”, e a quelli cantati insieme, “I treni di Tozeur” e “Chanson Egocentrique”.
Pubblico entusiasta e in standing ovation per uno spettacolo essenziale, misurato, ma coinvolgente e emozionante, grazie al gran lavoro di Carlo Guaitoli al pianoforte e di Alice, con la sua voce e le sue interpretazioni uniche, come soltanto lei sa fare quando canta Battiato.