Nel nuovo album della cantante anche Battiato e Ferro
Intervista di ELISABETTA MALVAGNA, Ansa.it
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"Vivere il mondo illusorio che il successo ti dà, rischia di mandarti
fuori dalla realtà. Tutto dipende da cosa vuoi. Io non ho fatto musica
per il successo, il potere o i soldi. Ma il mio posto era evidentemente
questo. Sono convinta che il canto sia la forma più alta di preghiera".
A
parlare è Alice, che il 18 settembre torna con Samsara, il primo album
di inediti dopo 14 anni (il precedente, Exit, risale al 1998), al quale
hanno collaborato anche Franco Battiato e Tiziano Ferro.
In sanscrito Samsara indica l'incessante flusso e la ciclicità della
vita, rappresentati da un ruota che gira. "Cerco di vivere nel presente,
consapevolmente, e di vivere ogni attimo. Il presente è frutto del
passato e determina il futuro, ma è l'unica realtà", dice all'ANSA Carla
Bissi, classe 1954, look casual e classe da vendere, che da novembre a
gennaio sarà in tour in Italia e poi proseguirà con una serie di date
europee. "Emozionata? "No - risponde con un sorriso contagioso -, sono
gioiosa e felice. Non mi sembra vero che questo progetto si stia
concretizzando. Non era facile realizzare il disco autonomamente e al di
fuori di qualsiasi schema, rinunciando alla distribuzione con una
major", aggiunge. Samsara, "frutto di un grande lavoro di squadra",
uscirà con la Arecibo, la sua etichetta discografica e verrà distribuito
fisicamente da Artist First e in digitale da Believe Digital. "L'idea -
racconta Alice, autrice di due brani dell'album, 'Orientamento' e 'Sui
giardini del mondo' - era di essere fondamentalmente interprete e di
assemblare canzoni che rispecchiassero un microcosmo, in tutte le sue
sfaccettature".
Franco Battiato firma con Manlio Sgalambro 'Eri con me': "Era dall"82
che non scriveva una canzone per me. E' stato un regalo straordinario.
Gli ho detto che avrei tanto desiderato un brano come L'ombra della luce
e lui 'allora vuoi una canzone mistica?'. Gli ho risposto 'si'' e lui
'va bene, ci provero'". Anche Tiziano Ferro ha risposto
affermativamente: "Gli avevo chiesto un brano e me ne ha regalati due",
dice con orgoglio Alice riferendosi a 'Nata ieri' e 'Cambio casa'
(quest'ultimo anche in una trascinante versione remix prodotta da
Michele Canova). Nel disco, oltre a Mino Di Martino che firma quattro
brani, compaiono anche altri nomi illustri della musica italiana, come
quello di Lucio Dalla, di cui Alice riprende una dei brani più
significativi, Il Cielo (1968); di Giuni Russo la versione-studio di una
rilettura della sua messa in musica della poesia di Totò 'A cchiu'
bellà; e dei Califfi, la cui cover di 'Al mattino' chiude idealmente il
disco.
Ha partecipato a tre Festival di Sanremo, vincendo l'edizione 1981
con 'Per Elisa'. "Tre è il numero perfetto", risponde serena. Rimpianti?
"Neanche mezzo: ho fatto tanti errori, ma con la certezza che quella
fosse la cosa giusta per me in quel momento". Come dire 'no' alla
proposta della Capitol di Los Angeles, giunta subito dopo 'Per Elisa',
di incidere il disco in inglese e spagnolo: "Avrei dovuto stare in giro
per il Pianeta per tre anni. Mi sono chiesta 'e la vita?'. Ho fatto un
profondo esame di coscienza e ho detto no. E - conclude sicura - sono
felice di averlo fatto".