VIDEOINTERVISTA
"Samsara" è il termine sanscrito che rimanda alla dottrina inerente al
ciclo di vita, morte e rinascita. E' talvolta raffigurato come una ruota
(si legge su Wikipedia), mentre - per questa volta - è rappresentato da
un CD: il nuovo lavoro in studio di Alice che, a tredici anni dalla pubblicazione di "Exit", il suo ultimo album
interamente di inediti, torna sul mercato discografico - dopo aver
pubblicato la raccolta di rifacimenti "Personal jukebox" (2000), la
raccolta di cover "Viaggio in Italia" (2003) e il live "Lungo la strada"
(2009) - con "Samsara", atteso per il prossimo 18 settembre.
Dal 1998 ad oggi, la cantante di Forlì, affiancata dalla sua ormai
consolidata schiera di collaboratori della quale fanno parte, tra gli
altri, Steve Jansen, Alberto Tafuri, Marco Guarnerio e Marco Pancaldi,
ha portato avanti il suo impegno nella musica mantenendo un certo
distacco dal mondo della discografia ufficiale: con il tour teatrale
"Viaggio in Italia", per esempio, (nel 2004), con la partecipazione alla
rassegna musicale "La musica dei cieli" o all'album di Stefan
Waggershausen, "So ist das Spiel"; o anche con concerti in basiliche e
chiese in giro per l'Italia durante la tournée "Lungo la strada". Ed è
proprio da quest'ultimo tour che Alice è ripartita, circa due anni e
mezzo fa, per lavorare al progetto che sarebbe poi diventato "Samsara":
"Tra il 2009 e il 2010 si stava concludendo il ciclo di 'Lungo la
strada'", ha raccontato la cantante a Rockol che l'ha incontrata in una
galleria d'arte sui Navigli, a Milano, "e ho iniziato a pensare a un
progetto all'insegna della novità, che desse spazio e a realtà musicali
diverse dalla mia, a visioni della vita che non facessero parte del mio
micromondo. Le canzoni sono tutte diverse, perché nate da artisti
diversi, ma tutte rientrano in questo schema più ampio e ciclico, che è
appunto indicato nel titolo 'Samsara'. I brani parlano di ciò che senza
sosta continua ad accaderci e al e al tempo stesso ne rispecchiano il
significato, perché ogni nuovo lavoro, per un vero artista, assomiglia
al compiersi di un giro di ruota e contiene in sé gioie e sofferenze
catturate dallo scorrere di questo flusso continuo", ha proseguito
Alice.
Nonostante ogni progetto costituisca una realtà a sè stante, in questo
nuovo album sono presenti retaggi del passato, ovvero il suo sodalizio
con collaboratori e amici di lunga data: primo fra tutti Franco Battiato,
che ha composto per "Samsara" un pezzo intitolato "Eri con me", "una
canzone mistica, che solo lui poteva scrivere. Ed esattamente quello che
io volevo", ha riferito lei. Poi c'è " 'A cchiu bella cosa", in una
versione in studio della messa in musica che Giuni Russo fece della poesia di Totò nel 2003 e che Alice aveva già incluso in
versione live in "Lungo la strada"; e ci sono anche "Il cielo", un
omaggio a Lucio Dalla, pensato prima che l'artista venisse a mancare, e la forte
partecipazione di Mino Di Martino: "Ci sono 4 brani scritti da lui nel
disco, tra i quali 'Morire d'amore', ispirato alla vita di Giovanna
d'Arco e 'Un mondo a parte' dove finalmente si parla dell'amore nel suo
senso più profondo e gioioso. I rimanenti invece si ispirano a due
poesie di Rimbaud e Verlaine". Ma c'è anche del nuovo, ovvero due brani -
"Nata ieri", primo singolo estratto dall'album e "Cambio casa" -
scritti per l'artista da Tiziano Ferro,
il quale ha dichiarato: "Alice è un emblema di stile ed integrità. E'
un esempio di come ci si dovrebbe comportare quando si fa musica:
seguendo l'istinto e la passione, assecondando i propri tempi e le
proprie sensibilità. Scrivere per lei è stata una delle sfide più
stimolanti dei miei ultimi dieci anni da autore".
Fonte: Rockol.it