Foto di Cristina Paesani
Lo spettacolo, dal format già
collaudato negli States – Woody Allen lo ha applaudito in piedi per oltre 5’,
Martin Scorsese ne è diventato una sorta di testimonial -, è approdato venerdì 10 luglio al
Festival dei 2 Mondi di Spoleto.
Spetta alla piazza della città del festival, tra le più belle e suggestive del mondo, fare così da cornice al remake del cinema italiano, ancora oggi tra le nostre poche, invidiate industrie capaci di sfornare geni nei campi della regia, della recitazione, della scenografia e della costumistica.
Un cast d’eccezione affianca il
Maestro Mercurio e la ‘Toscanini”, da Raphael Gualazzi a Tosca, Alice, Morgan,
Andrea Obiso e Federico Paciotti. Non c’è spazio per tutti i compositori
italiani, ma i più grandi e fortunati del cinema ci sono, Nino Rota, Ennio
Morricone, Nicola Piovani, Luis Bacalov, Stelvio Cipriani (che a Spoleto molti
ricordano quando ricevette il Premio Talegalli nel 2006) le cui musiche sono
state arrangiate e orchestrate da William Ross. Se ad aprire solo le musiche di
Amarcord, la chiusura spetta a quelle de Il Postino.
Spetta alla piazza della città del festival, tra le più belle e suggestive del mondo, fare così da cornice al remake del cinema italiano, ancora oggi tra le nostre poche, invidiate industrie capaci di sfornare geni nei campi della regia, della recitazione, della scenografia e della costumistica.
Foto di Flavio Francescangeli
Foto di Flavio Francescangeli
Una citazione a parte merita l’iperdinamico Morgan, arrivato sul palco con qualche affanno, che regala una magnifica “La canzone di Geppetto”, scritta e cantata dal compianto Nino Manfredi su libretto di Fiorenzo Carpi. Una interpretazione da brivido che per una volta rende l’eclettico artista più simile al tenero Mastro ciliegia che al discolo Pinocchio.
Uniche note dolenti la fonica e i file video che non sempre sono andati a tempo con la musica.
Recensione di Carlo Ceraso – Tuttoggi.info - Altra recensione anche su Umbria24
"La Dolce Vita" mi ha fatto conoscere
degli artisti unici e preziosi...questo e' il bello del nostro mestiere..in
un'epoca dove " la bandiera" e' dividi et impera , ammazzarmi dalle
risate per gli aneddoti Felliniani di Gualazzi, emozionarmi e farmi "
Baciare" dal violino di Obiso, violinista unico al mondo, Passeggiare con
Paciotti e le sue mele, Morgan misterioso e imprevedibile , ma soprattutto aver
conosciuto Alice, artista e donna delicata e unica con cui condividere il
camerino e parlare di libri, progetti incontri e vita vissuta e ridere di cuore fra un cambio di abito e l'altro mentre ti aiuta a "tirare su la lampo
del vestito" . Tutto questo e' vita, tutto questo e' musica" - TOSCA
Foto di Marina Venturi