Alice

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martedì 15 gennaio 2013

Milano, un altro grande successo per il Samsara Tour di Alice


E’ un ritorno decisamente gradito quello di Alice: la cantante forlivese, con alle spalle una carriera pluridecennale, è ospite del Teatro dal Verme di Milano per presentare Samsara, il suo ultimo album, che racchiude fin dal suo titolo (in sanscrito Samsara indica il ciclo di vita, morte e rinascita) il senso del disco. 

In esso spiccano anche alcune collaborazioni eccellenti, quali per esempio quelle con Tiziano Ferro, Franco Battiato e Mino di Martino e ancora una volta Alice brilla per la capacità di sperimentare, di confrontarsi e miscelare generi diversi oltre che di saper prestare la propria voce dando un valore aggiunto a brani scritti e pensati da altri artisti.

Un pubblico di giovani e meno giovani, piuttosto numeroso, affolla il Teatro dal Verme; sul palco meneghino ad accompagnare la cantante vi sono Marco Guarniero alle chitarre e tastiere, Andrea Viti al basso, Nik Taccori alla batteria e alle percussioni e Osvaldo Di Dio alla chitarra acustica ed elettrica.
In scaletta c’è spazio sia per le nuove canzoni sia per quei brani che hanno reso popolare, o meglio nazionalpopolare, Alice e che ritrovano, grazie ad azzeccati arrangiamenti, nuova vita.

Il pubblico segue il concerto con grande attenzione; è un pubblico che ben conosce l’artista e le tributa vere ovazioni alla fine di ogni brano. Alice si diletta in alcune canzoni anche alle tastiere anche se è la sua voce, calda, precisa e pulita a spiccare. Un concerto davvero piacevole, una degna chiusura per la rassegna Music club organizzata dai Pomeriggi. Articolo e Fotografie di Pier Luigi Balzarini, Leonardo.it

Ecco altri articoli, recensioni e testimonianze della magica serata di ieri al Teatro Dal Verme di Milano:

“Quello sguardo aperto all’infinito: il concerto del Samsara Tour"  Recensione di Alessandro Berni (foto di Cattivikt)



Alice, un grande ritorno per l’ultimo appuntamento di Music Club #6

Nel Paese delle Meraviglie di Alice


lunedì 14 gennaio 2013

Stasera il ritorno di Alice a Milano, l'atteso concerto al Teatro Dal Verme

Da Battiato a Ferro,  Il ritorno di Alice


«Tiziano mi ha regalato due pezzi Da Franco un inedito dopo 30 anni» Autoprodotta «Ho la mia etichetta, mi sono emancipata dai meccanismi discografici»


È stato un ritorno in grande stile quello di Alice. Lo scorso settembre Carla Bissi, questo il vero nome della cantante di Forlì, ha pubblicato il nuovo cd «Samsara», album di rara intensità prodotto con la sua etichetta Arecibo. Negli scorsi anni si era dedicata a progetti live e raccolte di cover, non incideva un disco di inediti dal 1998, per questo il concerto che l'artista 58enne terrà stasera al Dal Verme ha un significato speciale: arricchita da classici del suo repertorio come «Prospettiva Nevski» e «Per Elisa», con cui vinse a Sanremo nel 1981, la scaletta sarà incentrata sui nuovi brani, a partire dal singolo «Nata ieri», firmato Tiziano Ferro. «Ho contattato io Tiziano», spiega Alice. «È un artista completo, ha caratteristiche con cui avevo voglia di confrontarmi. È andata bene: anziché un brano, come previsto, me ne ha regalati due (l'altro è «Cambio casa», ndr)». Nel disco anche altre collaborazioni, su tutte quella con Franco Battiato. «Siamo amici da tanti anni, ma era dal 1982 che non scriveva un inedito per me e sono felicissima che sia riaccaduto. Un giorno stavo ascoltando la sua "L'ombra della luce" e, sull'onda emotiva suscitata da quella canzone, l'ho chiamato e gli ho chiesto qualcosa di simile. Dopo quattro giorni il pezzo era pronto. Franco è una persona generosa, la sua decisione di accettare la nomina di Assessore al Turismo e allo Spettacolo nella giunta regionale siciliana va letta in questi termini: il suo è un impegno grande, un atto di coraggio straordinario». La scelta di un titolo come «Samsara» è nata per caso durante una serata tra amici: «Stavamo chiacchierando ed è venuta fuori questa parola sanscrita che esprime il ciclo incessante della vita basato su nascita, morte, rinascita... L'ho trovata perfetta per un album come questo, così eterogeneo, scritto a più mani, fatto di quadri di vita». Un brano di Mino Di Martino, altro autore fondamentale per la cantante forlivese, si ispira a Giovanna d'Arco, «figura femminile sempre attuale che attraverso il suo sacrificio ha espresso qualcosa di più alto. Passano i secoli, ma la domanda è sempre la stessa: chi siamo? Che cosa ci muove? In questo periodo difficile vediamo una fetta dell'umanità attratta dal potere e dai soldi, ma ci sono persone che seguono altre strade come me. Non ho mai badato a classifiche e guadagni, ho scelto di autoprodurmi, di emanciparmi da tutta una serie di meccanismi che spegnevano il fuoco e il motore che mi hanno spinta a fare musica. Ora mi occupo io di tutto, sono diventata un'impresa. Faticoso, ma non potrei fare altrimenti». Fonte:Corriere della Sera, di Oliva Raffaella

domenica 13 gennaio 2013

Intervista su Repubblica: "Vi canto i miei inediti ma non dimentico Per Elisa"

Bene Brava Bissi : "Vi canto i miei inediti ma non dimentico Per Elisa", di Luigi Bolognini, Repubblica

Con Alice vale sempre la pena di aspettare. A livello discografico l' attesa di un album di inediti è durata 14 anni, dal 1998 (Exit) al 2012 (Samsara). A livello di live, solo un mesetto: il concerto di domani sera al Dal Verme era in origine in programma lo scorso 11 dicembre. Ma una bronchite all' ultimo minuto ha obbligato a rinviare quello che è anche l' appuntamento finale della rassegna Music Club, anche stavolta un bel successo di pubblico. E la chiusura è in bellezza. Artistica e pure estetica, visto che Carla Bissi, il vero nome di Alice, pur avendo ormai 58 anni è sempre splendida.

Alice, 14 anni senza inediti discografici sono tantissimi, in una società dell' eterno presente. Come mai? 
«Dice bene, di inediti. Perché di altri progetti, dal vivo e anche discografici, ne ho fatti parecchi, in questi anni. Ho cantato musica sacra, God is my dj credo sia il progetto a cui sono più affezionata, Pasolini, Shakespeare, il Battisti versione Panella, De Andrè. Inediti no perché - molto semplicemente - non ne sentivo l' esigenza. L'anno scorso l'ho sentita ed eccomi qua». 
"Samsara" è un disco curioso. Proprio nel senso di "mosso da curiosità": composizioni sue, brani scritti apposta da Franco Battiato e Tiziano Ferro, pezzi di Lucio Dalla e Totò. Come ha messo insieme le canzoni?  
«Primo criterio, un certo modo di composizione, direi quasi artigianale. Ormai la tecnologia influenza anche il modo di scrivere i pezzi, sembrano cose fatte con la macchinetta. Si è persa l' arte, nobilissima, della canzonetta. Tra i pochi che sanno ancora scrivere come si faceva una volta, unendo melodia, ritmica e parole, c'è Tiziano. Il legame che ho con Battiato è inutile che glielo spieghi, fin dai tempi di Per Elisa e I treni per Tozeur. Il cielo di Dalla l' ho incisa senza dirglielo prima che morisse, volevo fargli una sorpresa, e l'ha fatta lui a me. E 'A cchiù bella di Totò è una perla preziosa che fu già incisa da Giuni Russo, la più grande cantante della mia generazione». 
Una che ha vissuto così tante stagioni musicali diverse, che rapporto ha con il suo passato? 
«Per fortuna buono. Non mi pento di niente, e anzi tante mie vecchie cose riascoltate adesso sono anche meglio di allora. Le rifarò tutte domani sera. Perché il pubblico le chiede, e perché "Samsara" in sanscrito è lo scorrere del tempo, quindi è logico che io rappresenti il mio». 
Rapporto buono anche con "Per Elisa", con cui vinse Sanremo nel 1981 e con cui è stata a lungo identificata?
«Lì la faccenda è un po' diversa. Sono stata 15 anni senza cantarla: mi aveva esasperato, nessuno considerava davvero tutte le cose che avevo fatto in seguito. Poi a metà anni Novanta ho capito che è bellissima, l' ho rifatta prima in versione prog poi acustica. E da allora mi sono riconciliata, adesso sono felice di cantarla». 
Lei è romagnola, ma ha vissuto a Milano per oltre vent' anni. È rimasta affezionata alla città? «Certo. Continuo a considerarla la mia città, e continuo ad avere una casa qui. Certo, è cambiata, e in peggio, ma come si è degradato tutto in generale. Ma è vero che l' atmosfera di vent' anni fa non c' è più, adesso si è trasferita a Torino. Non sono rassegnata: le cose potrebbero tornare a migliorare in futuro, ma devono volerlo i milanesi, che però per il momento mi sembra abbiano abdicato al mantenimento e alla cura della città»

martedì 8 gennaio 2013

Concerto di Rimini, 5 gennaio 2013

Sabato 5 gennaio, Alice ha ripreso il tour, arricchendo il concerto con l'aggiunta di una delle nuove canzoni contenute in "Samsara", finora mai proposta live, l'attesa e applaudita "Un mondo a parte", oltre a nuove splendide immagini scenografiche.
Il concerto è stato un altro grande successo, con ovazioni per Alice e per i suoi ottimi musicisti.
Prossimi appuntamenti live: venerdì 11 gennaio a S.Agata Bolognese, sabato 12 gennaio a Padova e lunedì 14 gennaio a Milano.
Per la data di S.Agata Bolognese consiglio d'informarsi presso il Teatro Bibiena circa la disponibilità dei biglietti, considerata la ristretta capienza di posti dello stesso, telefonando al n.051 6818942 o scrivendo a info@teatrobibiena.it.
Vi ricordo che Alice sarà anche in concerto a Bologna il 2 febbraio all'Auditorium Manzoni.
Grazie a Cristina, Davide, Flavio e Marina per le splendide foto, a testimonianza dell'altrettanto splendida serata, accompagnata dalla magia del mondo musicale di Alice.


venerdì 4 gennaio 2013

"Samsara" tra i migliori album del 2012 su Amazon.it

"Samsara"di Alice alla posizione n.17 nella classifica dei 50 album più venduti su Amazon.it nel 2012 e alla posizione n.6 tra i dischi italiani! Ottimi risultati, quindi, tenendo conto che "Samsara" è stato pubblicato a settembre 2012 con pochissimo sostegno dalla maggior parte dei grandi networks radiofonici (ormai sempre più palesemente"venduti") e dalla tv, in cui lo spazio riservato alla musica è quasi totalmente assente.  Amazon: I migliori album del 2012 
«Alice è un emblema di stile e di integrità, un esempio di come ci si dovrebbe comportare quando si fa musica: seguendo l’istinto e la passione, assecondando i propri tempi e la propria sensibilità». (Tiziano Ferro)
 

venerdì 28 dicembre 2012

Alice a Padova con “Samsara tour”: mix tra ieri e oggi

L'INTERVISTA di François Turatto, Fonte:PadovaOggi 

Alice a Padova con "Samsara tour", l'intervistaSamsara, che in sanscrito indica il ciclo di vita, morte e rinascita, è l'ultimo cd di inediti di Carla Bissi, in arte Alice, che vanta tra gli autori Franco Battiato e Tiziano Ferro. In programma sabato 12 gennaio al Gran Teatro Geox il concerto dell'artista che, confidandosi con PadovaOggi, dice sarà "basato sul mio ultimo disco ma naturalmente farò un percorso musicale che attraversa il presente, il passato prossimo e quello più remoto toccando alcuni dei miei brani più conosciuti".  

Cominciamo dalla carriera, che ruolo ha avuto per il tuo percorso Franco Battiato? Alice a Padova con "Samsara tour", l'intervista

Ha avuto un ruolo di produttore e co-autore tra il '79 e '81, poi nel tempo siamo diventati amici. È un compositore per me straordinario e io amo moltissimo cantarlo. Dal 1984 non abbiamo più collaborato ma siamo sempre rimasti in contatto. Ora gli ho proposto di scrivermi una canzone ed ecco "Eri con me". Non mi ha deluso neppure stavolta.
Hai mai rimpianto le tue scelte musicali spesso discordanti con il mondo dello show business?
Io ho fatto una scelta molto consapevole e precisa già nel 1986. Nessun rimpianto. Ho volutamente fatto questo tipo di percorso che mi ha allontanato dallo show business fatto di classifiche e da tutto un meccanismo che io ho rifiutato. Per mia natura e per come intendo io il canto, sentivo quel mondo come una prigione. È proprio dall'86 che ho ripreso in mano il timone per andare dove per me era giusto andare.
Una lunga pausa prima di ricantare il grande successo "Per Elisa"…
"Per Elisa" l'ho ricantata nel 1996 dopo moltissimo tempo. Una versione "progressive" per il Tour Europeo con Steve Jansen, Mick Karn, Robby Aceto e Ben Coleman, che ho anche registrato ma mai pubblicato. Totalmente diversa dall'originale tanto che quando l'ho fatta sentire a Battiato, dopo le prime quattro battute, mi ha detto che non la voleva proprio ascoltare. Decisamente troppo diversa. Ora l'ho ripresa, e dal 2004 la canto in quasi tutte le mie tappe.
Cosa pensi del festival di Sanremo e che ricordi hai delle tue partecipazioni?
Io non ne penso nulla, non sono particolarmente interessata al festival di Sanremo. Certo ho fatto un percorso ed è stata la mia fortuna perché grazie alla vittoria del 1981 mi si sono aperte le porte del mercato estero.
Sabato 12 Gennaio al Teatro Geox, cosa dobbiamo aspettarci?
Meraviglia, meraviglia, meraviglia. Samsara tour è basato sul mio ultimo disco ma naturalmente farò un percorso musicale che attraversa il presente, il passato prossimo e quello più remoto toccando alcuni dei miei brani più conosciuti. Poi sono accompagnata da un gruppo di musicisti: Marco Guarnerio, programmazioni, chitarra acustica ed elettrica, tastiere, Osvaldo Di Dio alla chitarra acustica ed elettrica, ancora Nik Taccori alla batteria e percussioni, e infine Andrea Viti al basso acustico ed elettrico. Ci saranno delle proiezioni video molto particolari e sarà un concerto dove accontenterò proprio tutti, anche se ho dovuto tagliare parecchi brani. La prima bozza della scaletta comprendeva 43 - 44 canzoni.  



INFO: I biglietti sono in vendita a partire da € 20 + dir. (ridotto bambini 7-10 anni € 5) online al sito www.zedlive.com e www.granteatrogeox.com e presso Coin Ticket Store Padova e Treviso, la biglietteria del Gran Teatro Geox (dal lunedì al sabato dalle 1330 alle 1930 tel. 0490994614). Per informazioni www.granteatrogeox.com - www.zedlive.com Infoline 049/8644888

domenica 16 dicembre 2012

Alice incanta il Teatro Sociale di Como, eterea come la neve

COMO - È il bianco il colore dominante di "Samsara", il suo ultimo album, candida è la sua mise e bianco è anche il manto di neve che ha avvolto il Teatro Sociale di Como venerdì sera, ma i fedelissimi di Alice non sono mancati per applaudire una delle più raffinate signore delle canzone italiana. Le sue canzoni celebri, "Prospettiva Nevski", "Il vento caldo dell'estate", "Per Elisa", sono lasciate all'ultima parte della performance, mentre la parte del leone spetta proprio al disco del ritorno: "Morire d'amore" apre la serata seguita dall'intensa "Tempo senza tempo". "Nata ieri" rappresenta il nuovo sodalizio con Tiziano Ferro mentre quello con Battiato spicca con la splendida "Chanson egocentrique".
Il tempo non sembra passare per Alice, che domina la scena con austerità, concedendosi qualche sorriso ed emozionandosi per gli applausi che salutano momenti musicali che sembrano sospesi nel tempo. 
La Provincia di Como.it 
Grazie a Davide e a Flavio per le foto














sabato 15 dicembre 2012

Premio alla carriera a Alice consegnato dallo storico Azimut Fans Club di Firenze

Una serata emozionante a Firenze giovedì scorso, durante la quale, dopo il concerto, una rappresentanza dello storico Azimut Fans Club di Firenze, fondato nel 1982, ha consegnato il Premio alla Carriera ad Alice per i suoi 40 anni in Musica.
Grazie a Davide e Cristina per le foto e per il video della premiazione.



Foto di Cristina - Tempo senza Tempo 


Alice al Teatro Puccini di Firenze: la voce oltre ogni limite


Il concerto fiorentino di Alice del 13 dicembre, al Teatro Puccini, ha rischiato di non andare in scena per alcuni problemi di raucedine della cantautrice, la cui voce però ha stretto denti e lingua ed ha superato, da numero uno, ogni limite di salute e ha trionfato su un palco decisamente amico e pieno di supporters.
Sono belle le canzoni dell'ultimo album Samsara, prodotto da Steve Jansen, Francesco Messina e Marco Guarnerio, pubblicato da Arecibo e distribuito dallo scorso settembre. Ha collaborazioni importanti come quella con Tiziano Ferro, che per lei ha scritto il singolo Nata ieri, oltre a Cambio casa, o l'altra, rinnovata perché assolutamente storica, con Franco Battiato, il quale, insieme a Manlio Sgalambro, le ha confezionato l'intensa Eri con me.
L'artista forlivese, fisico da modella ed eleganza vocale e di moti innata, ha snocciolato il suo repertorio con la professionalità che l'ha sempre contraddistinta: una compilation di canzoni vecchie e nuove che ha trasformato il concerto, per sua stessa ammissione, in un viaggio continuo tra passato e presente, due dimensioni che in lei si sono, non tanto alternate, quanto integrate interagendo con emozione.
I brani? Morire d'amore, Nata ieri, Orientamento (tutta sua), Eri con me, Autunno già, L'era del mito (di Juri Camisasca), due classici come Chanson egocentrique e Prospettiva Nevskij, e tanti altri successi e novità fino al (finto) finale con lo splendido omaggio al Lucio Dalla de Il cielo, canzone inserita in Samsara. I bis? Naturalmente, gli attesissimi evergreen Il vento caldo dell'estate e Per Elisa. Teatro Puccini almeno al quarto grado della scala Mercalli!

Alice è un'instancabile ricercatrice ed è forse questa sua curiosità artistica, mista alla sua nobile semplicità personale, alla capacità di cantare anche brani apparentemente più leggeri, ma comunque di qualità, e a una voce che non si accorge di anni e malanni, il segreto del suo successo. Fuori dal teatro, con le sue note ancora in mente, portiamo con noi il forte impatto di un pubblico predisposto all'ovazione, il suo ghiaccio bollente umano, la sua colta e raffinata passionalità canora, il ricco plurilinguismo vocale, che la fa spaziare dall'italiano al francese, dal friulano al napoletano, e un fermo immagine in perenne movimento da sacerdotessa rotante. Come i Dervisci del 'suo' Franco Battiato. Recensione di Enrico Zoi - Grazie per le foto a Flavio Tempo senza Tempo 



























mercoledì 12 dicembre 2012

Alice, pop e storica con "Samsara”, a Firenze e Como

Il tour della cantante arriva a Firenze. Domani farà tappa al Teatro Puccini «Si tratta di un lavoro definito nel tempo che ha preso vita canzone dopo canzone»


FIRENZE - Alice, dopo quattordici anni è pronta a incantare il pubblico, e domani sera (ore 21) lo farà al Teatro Puccini di Firenze. La cantante torna sulla scena musicale con un nuovo album e un nuovo tour dal titolo “Samsara”. Il nuovo lavoro d’inediti arriva a quattordici anni dal precedente “Exit” (era il 1998 quando uscì), titolo che, riletto a posteriori, sembrava quasi anticipare il suo desiderio di uscire di scena dal mondo della discografia ufficiale. A quel disco erano infatti seguiti anni di progetti live e discografici dedicati spesso a riletture di canzoni e materiali sonori altrui, fino ad arrivare, oggi, alla decisione di tornare nuovamente ad incidere del repertorio nuovo e originale. «Samsara - spiega Alice - nasce come un disco che trova la sua forma nell’ispirazione e accuratezza con cui si è definito nel corso del tempo: canzone dopo canzone, collaborazione dopo collaborazione. È un album che schiera un team di lavoro straordinario, composto di eccellenze famose e sorprendenti, in grado di offrire a queste canzoni tutta la bellezza e la grazia che meritano, facendole al tempo stesso suonare come il più consapevole e raffinato dei dischi pop». Dal “progressive” e dal “pop”, ma da quello illuminato degli anni ‘60 , ‘70 e ‘80, provengono infatti almeno tre dei principali protagonisti di questo lavoro: Franco Battiato che ha scritto per lei la canzone “Eri con me”, il produttore Francesco Messina e un artista come Mino Di Martino che firma ben quattro brani ( “Morire d’amore”, “Un mondo a parte”, “Autunno già” e “Come il mare”) dei dodici di cui l’album si compone. A loro si affianca un altro nome eccellente del pop contemporaneo come quello di Tiziano Ferro, che ha scritto per lei “Nata ieri” e “Cambio casa”, oltre alla stessa Alice che firma “Orientamento” e “Sui giardini del mondo”, quest’ultima composta insieme al primo chitarrista dei Bluvertigo, Marco Pancaldi. Ma nel disco compaiono anche altri nomi illustri della musica italiana, come quello di Lucio Dalla, di cui Alice riprende una delle canzoni più significative, “Il cielo”, di Giuni Russo, con la versione-studio di una rilettura della sua messa in musica della poesia di Totò “A cchiù bella”, e dei Califfi, la cui essenziale cover di “Al mattino” chiude idealmente il disco. «Le canzoni dell’album - prosegue la cantante - parlano di ciò che continua ad accadere, a scorrere, e al tempo stesso, incarnano il significato, perché ogni nuovo lavoro per un artista assomiglia al compiersi di un giro di ruota e contiene in sé gioie e sofferenze catturate dallo scorrere di questo flusso continuo. È un microcosmo sonoro». Sia nel disco che nel concerto, la parte da padrone, la fanno ovvimante le canzoni, che pur essendo tutte assai diverse tra loro danno l’impressione di stare insieme per costruire un lavoro perfetto, siano esse dense di riferimenti storici o letterari: dall’iniziale “Morire d’amore” ispirata alla vita di Giovanna D’Arco a “Come il mare” e “Autunno già”, i due brani ispirati invece a opere dei poeti “maledetti” Rimbaud e Verlaine, sia che tocchino temi esistenziali-spirituali come “Eri con me” o che più semplicemente affrontino amore, quotidianità e relazioni umane che danno luogo a quell’eterno scorrere della vita che bene prende forma in una parola sanscrita, samsara, rappresentato proprio da una ruota che gira.
Corriere Nazionale.it

Alice arriva a Como con i brani inediti

Superata la bronchite, venerdì al Sociale l'artista presenterà le canzoni del nuovo album "Samsara". 
COMO. Un percorso unico nella storia della canzone italiana, un successo che ha oltrepassato i nostri confini regalando a questa artista un pubblico internazionale pronto a lasciarsi prendere per mano e trasportare verso lidi sempre nuovi: è Alice, in concerto Sociale di Como venerdì sera 14 dicembre, alle 20.30, per presentare "Samsara", il primo album con brani inediti dopo quattordici anni (biglietti di platea e palchi a 25 euro, gallerie a 15 euro, infoline 031-27.01.70 e su www.teatrosocialecomo.it). La Provincia di Lecco

martedì 11 dicembre 2012

Riprende il "Samsara Tour" con le date di Firenze e Como

Alice sta meglio e riprende il tour con le date di giovedì 13 DICEMBRE 2012 a FIRENZE e di venerdì 14 DICEMBRE 2012 a COMO.

Ecco, invece, il riepilogo delle nuove date dei concerti precedentementi rinviati :

-   5 GENNAIO 2013 RIMINI
- 14 GENNAIO 2013 MILANO
- 21 GENNAIO 2013 VERONA





domenica 2 dicembre 2012

Alice incanta il 'Diego Fabbri': e diventa "signora" di Forlì


Alice incanta il 'Diego Fabbri': e diventa "signora" di Forlì
Il sigillo di una grande forlivese, signora del Rinascimento, in omaggio ad un'altra grande forlivese, "signora" della musica italiana. E' quello di Caterina Sforza, che venerdì sera al teatro 'Diego Fabbri' è stato consegnato ad Alice, tornata in città dopo anni di assenza. Alice incanta il 'Diego Fabbri': e diventa "signora" di Forlì
Un evento musicale organizzato dallo IOR a scopo benefico che ha gremito il teatro forlivese, raccogliendo 800 persone con l'obiettivo comune di raccogliere fondi contro la Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica. 

Il concerto è stato un mix straordinario di nuovi pezzi e antiche successi di Alice, che nell'occasione ha portato in scena in anteprima molti brani del suo nuovo album, "Samsara". 
Il tripudio si è avuto con la celeberrima "Per Elisa", che ha chiuso il concerto con il secondo dei bis richiesti, in un tripudio di applausi e acclamazioni cominciati già con l'apertura del sipario e l'apparizione della cantante.Alice incanta il 'Diego Fabbri': e diventa "signora" di Forlì
 

E' stato poi il sindaco di Forlì a  consegnare al termine della serata il prestigioso sigillo di Caterina Sforza, riconoscimento in edizione limitata che viene conferito solo in circostanze particolari (l'ultima volta è avvenuto per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano). 
Alice, nel ringraziare il suo pubblico, non ha nascosto la commozione e l'emozione per il tributo che le è stato reso. Lasciando Forlì con un arrivederci. Fonte: ForlìToday

I concerti di Correggio e Forlì.

Il "Samsara Tour" è finalmente partito da Correggio giovedì 29 novembre con grande successo, riconfermato ancora di più la sera successiva a Forlì. 
Il programma proposto da Alice comprende brani tratti dall'ultimo album, altri già inseriti nel precedente tour di "Lungo la strada" e alcuni dei suoi hits più popolari, tutti nuovamente riarrangiati per l'occasione insieme con gli ottimi musicisti che l'accompagnano.
Queste le canzoni proposte nelle prime due date del tour (a Forlì Alice non ha cantato "Come il mare" e ha aggiunto nei bis "Messaggio", ndr):
Morire d'amore, Tempo senza tempo, Nata ieri, Orientamento, Eri con me, Autunno già, L'era del mito, Chanson Egocentrique, Sui giardini del mondo, Come il mare, A'cchiù bella, Anin a gris, La recessione, Nomadi, Dammi la mano Amore, Il contatto, Prospettiva Nevski, Il sole nella pioggia, Il cielo, Il vento caldo dell'estate, Per Elisa, Messaggio.  
Prossima data, con altre sorprese, a Rimini, sabato 8 dicembre.



 Grazie a Davide per la foto

venerdì 30 novembre 2012

Forlì riabbraccia Alice

Forlì riabbraccia Alice: "Un onore suonare qui per beneficienza"
Una forlivese per Forlì: Alice è tornata a cantare nella sua città dopo anni di assenza per il grande concerto benefico di venerdì sera al teatro "Diego Fabbri" organizzato da Ior e Aisla per raccogliere fondi contro la Sla. Un evento dedicato alla memoria di Alberto Bacchi, il più famoso parrucchiere di Forlì, morto proprio per sclerosi laterale amiotrofica e grande amico della celebre cantante forlivese.Venerdì mattina Alice è stata accolta ufficialmente in Comune a Forlì, dove con una affollata conferenza stampa, l'Amministrazione comunale ha riabbracciato idealmente la vincitrice del Festival di Sanremo del 1981.

Forlì riabbraccia Alice: "Un onore suonare qui per beneficienz
Forlì riabbraccia Alice: "Un onore suonare qui per beneficienAlice non ha nascosto l'emozione per il suo ritorno a Forlì. "Sono cresciuta con mio nonno, che qui faceva il contadino e amava profondamente la terra - ha detto -. Questa provenienza mi ha aiutato a rimanere agganciata alla realtà anche di fronte ai successi e alle soddisfazioni professionali. Il mio percorso musicale é collegato a questo, alle scelte anti-commerciali; non ho mai cantato per avere successo; era una spinta interiore che mi ha portato a fare questa cosa perché la sentivo come una esigenza". Una spinta cominciata nel 1972, quando Carla Bissi incise il suo primo 45 giri, e che non si è più fermata.Forlì riabbraccia Alice: "Un onore suonare qui per beneficienza"


Per i giovani che si avvicinano alla musica, Alice non vede un futuro troppo roseo, ma non spegne le speranze. "Bisogna sperimentare, andare a cercare cose che ci sono, esistono, ma non passano dai mezzi di comunicazione tradizionali". Dunque passare da programmi televisivi come X-Factor o Amici non serve? "E' un genere che munge gli artisti ma non li fa crescere. Alcuni di loro sono costretti ad andare poi dallo psichiatra una volta conclusa l'esperienza televisiva, perché vengono convinti di aver raggiunto una popolarità che però non è reale! Cominciamo a far misurare i talenti non con delle cover ma con brani inediti...".

Decidendo di esibirsi gratuitamente per la sua città, Alice ha confermato il valore dell'evento, dando vita a un gesto concreto per ricordare a coloro che si trovano costretti ad affrontare la malattia che non sono soli, perché la comunità intera li aiuta e li sostiene, come avviene solo nelle "grandi famiglie".ForlìToday

giovedì 29 novembre 2012

Alice: "Vi canto Giovanna d'Arco", Il Resto del Carlino

Alice:

“Samsara”, il fluire della vita nel nuovo spettacolo di Alice

CORREGGIO. Il tour in teatro che la terrà impegnata fino a febbraio partirà oggi alle ore 21 dal Teatro Asioli di Correggio, una data zero che Alice aspetta con impazienza, di Francesca Manini, Gazzetta di Reggio
 

Già perché "Samsara" - questo il titolo dell'ultimo album d’inediti di Carla Bissi di Forlì, in arte Alice, che dà il titolo all'intero cartellone - è un termine sanscrito che indica il fluire incessante della vita. «E mai parola fu più azzeccata per descrivere la mia vita professionale» dice.
L'album, uscito lo scorso settembre e anticipato da brani quali "Nata Ieri", scritto per lei da Tiziano Ferro e "Orientamento", sarà suonato da Marco Guarnerio alla chitarra e tastiere, Osvaldo Di Rio alla chitarra, Nik Taccori a batteria e percussioni e Andrea Viti al basso.
Sarà uno spettacolo a tutto "Samsara"?
«Certo, lo spettacolo è incentrato sul nuovo disco ma ci saranno anche tanti pezzi del mio passato, con collegamenti alla poesia. E' un percorso tra presente e passato, prossimo come remoto. Ho scelto i brani che mi sembrano più significativi in questo momento, alcuni hanno già 30 anni ma li portano benissimo».
E il suo pubblico non l'abbandona mai.
«E' il miracolo della musica, un mezzo straordinario per creare contatti e relazioni anche con chi non conosciamo. Da anni le mie canzoni mi hanno messo in comunione con un pubblico che cambia con me: una parte ha condiviso con me l'intero percorso di crescita, l'altra, più giovane, mi sta riscoprendo adesso anche grazie a internet».
Non è da tutti avere una carriera così lunga.

«No, e sono grata alla vita per avermi dato questa opportunità, mi sento davvero privilegiata. Pensate che ai concerti arrivano famiglie intere, genitori con bambini: sono preziosissimi per me».
Ma non si stanca mai?
«No no, mi stanco anch'io come tutti, ma mai di cantare e di fare musica».
In quest’ultimo album che messaggio ha voluto dare?
«Nessun messaggio, è un disco eterogeneo realizzato in collaborazione con artisti molto diversi tra loro, da Franco Battiato e Tiziano Ferro, contenente anche alcune cover come quella di Lucio Dalla che purtroppo è diventata postuma. Il senso del progetto sta nel titolo, Samsara, quadri differenti tra loro di una vita sempre diversa che fluisce incessantemente. Da parte mia ho sempre cercato di rinnovarmi, ora è il momento di partire da Correggio con la data zero di Samsara».

mercoledì 28 novembre 2012

Alice, il canto autentico, intervista da "La Voce"

Il 29 novembre all'Asioli con l'album Samsara e tanti successi in una serata per i malati di Sla il 30 novembre  a Forlì.

Un'artista vera che ha scelto di fare musica fuori dai canali commerciali. Nel nuovo album, testi e musiche sue e di grandi autori: Dalla, Battiato, Messina,Guarnerio...


Correggio - Parte da Correggio il tour di Alice che il 29 novembre sarà al Teatro Asioli per un concerto a favore dei malati di Sla nel corso del quale presenterà un concentrato del suo nuovo album, "Samsara", e una carrellata di successi del passato.
Lei è una delle interpreti del panorama musicale italiano più ricercate, intense e anche più misteriose. Per via di quella sua scelta di fare musica fuori dai canali commerciali, in una dimensione più appartata e comunque lontana dalla ribalta dei palcoscenici televisivi e dei programmi in prima serata. E questo nonostante il successo immenso e folgorante che le diede la partecipazione al Festival di Sanremo del 1981, quando con il brano "Per Elisa" vinse la kermesse, imprimendosi a fuoco vivo nella mente e nel cuore degli Italiani.
Da allora sono passati più di 30 anni, ma in tutto questo tempo Alice, al secolo Carla Bissi, forlivese residente a Udine, non ha mai perso la capacità di comunicare emozioni attraverso musica e parole, la voglia di intraprendere nuovi progetti e la curiosità di mettersi alla prova con nuove collaborazioni. Ne è una dimostrazione l'album "Samsara" che, dopo quattordici anni trascorsi a rileggere canzoni e materiali sonori altrui, torna a essere imperniato esclusivamente su brani originali. 

«Samsara - dice la cantante quando la raggiungiamo al telefono - è una parola tratta dal sanscrito il cui significato rimanda all'immagine della ruota che gira, al ciclo delle stagioni e allo scorrere del tempo che è un susseguirsi ininterrotto di vita, morte e rinascita. E' il termine più corrispondente - osserva - per descrivere questo album che si compone di quadri di vita in cui ciascuno potrà riconoscersi».
Un album "pop", come lo definisce Alice, ma cesellato brano per brano, ricercato in ogni sfumatura, quasi parola per parola, nota per nota. Un album in cui s'intrecciano numerose collaborazioni, sia storiche che recenti. Dai produttori Steve Jansen, Francesco Messina e Marco Guarnerio fino a Franco Battiato, che è vicino ad Alice dai tempi di "Per Elisa", e Tiziano Ferro che ha scritto per lei due brani. Ma nel disco compaiono anche i nomi di due grandi della musica prematuramente scomparsi, Giuni Russo e Lucio Dalla. Del cantautore bolognese è "Il cielo", «...una canzone che aspettava da molti anni di essere realizzata e che, purtroppo, è diventata postuma» commenta Alice che in "Samsara" compare anche come autrice. Portano la sua firma "Orientamento" e "Sui giardini del mondo", quest'ultima scritta insieme a Marco Pancaldi dei Bluvertigo. Sono canzoni che parlano della difficoltà di comunicare con la persona che si ama. Ma accanto ai temi esistenziali, l'album propone anche brani d'ispirazione letteraria che attingono alla poesia di Verlaine e Rimbaud o alle epiche imprese di Giovanna d'Arco. 

Una miscellanea di storie e scorci di vita cui la voce di Alice restituisce incanto ed emozioni. 
«Nella mia carriera - dice - ho sempre fatto quello che sentivo giusto per me: scelte rigorose e poche concessioni al mercato. E' stato un percorso naturale; semplicemente ho seguito la mia strada, il mio modo di realizzarmi. Ho fatto quello che sento e che amo». 
Una scelta priva di compromessi che, però, l'ha allontanata dal pubblico del piccolo schermo. 
«Negli anni Ottanta - ricorda - ho fatto tantissima televisione sia in Italia che all'estero; poi il mezzo ha subito dei cambiamenti e oggi è diventato quello che è. Però non sono io che non voglio apparire in tv, è che per un certo tipo di musica, per quello che propongo, lì non c'è spazio. Il mio non è snobismo. Ho detto di no molte volte - continua -, mentre altre volte sarei andata eppure non sono stata scelta. E' un dato di fatto. Credo che sia opportuno comprendere bene il contenitore adatto in cui potersi esprimere. Io per esempio mi trovo bene nella dimensione del teatro. E in chiesa perché è un luogo che suggerisce un contato diverso con la musica e con se stessi». 
Correggio sarà il trampolino di lancio del tour. 
«All'Asioli faremo tre giorni di prove generali e, l'ultimo, apriremo le porte al pubblico, sarà la data zero. A Correggio non sono mai stata, a Carpi invece sì, diverse volte, ho cantato in quel bellissimo teatro...». 
Si zittisce di colpo quando le ricordiamo che adesso, quello stesso teatro, ha il tetto sfondato per via del terremoto. Ritrova la parola solo quando le chiediamo del suo impegno per i malati di Sla. 
«E' una malattia gravissima, dai tanti risvolti umani e per la quale la società fa poco. L'idea di contribuire è stata naturale. Mi piace l'idea di stare insieme e di cantare per qualcosa d'importante. Oggi come oggi vige la separazione dappertutto, la parola chiave invece è "unione": unirsi - conclude - crea una forza che il singolo non può avere. E non è un discorso solo esteriore, ma anche interiore».La Voce di Carpi

martedì 27 novembre 2012

Parte il "Samsara Tour" di Alice, le prime tre date in Emilia-Romagna

A Correggio il 29 novembre, Forlì il 30 novembre, Rimini 8 dicembre 2012

Alice: «Colgo la vita giorno per giorno»
di Maria Teresa Indellicati, Corriereromagna.it

FORLÌ. Alice torna a Forlì, sua città natale: dove si esibì per la prima volta a 15 mesi in chiesa davanti al presepe il giorno di Natale, per il debutto del Samsara tour. Torna, il 30 novembre (ore 21) al teatro Diego Fabbri, ed è un ritorno pieno di significati visto che il concerto è organizzato dell’Istituto oncologico romagnolo in memoria di un caro amico della cantante, Alberto Bacchi, morto per sclerosi laterale amiotrofica. L’8 dicembre alle 21 Alice sarà invece al teatro Novelli di Rimini (Info: Pulp concerti 0541 785708) mentre la data "zero" è prevista giovedì 29 novembre a Correggio al Teatro Asioli (Boxol, Vivaticket)

Il tour di Alice accompagna l’uscita del suo nuovo disco, dal titolo Samsara, prodotto da Steve Jansen, Francesco Messina e Marco Guarnerio per l’etichetta Arecibo, la casa discografica indipendente fondata dalla stessa cantante.
«È stato nel 1986, con Park hotel e con la collaborazione con Francesco Messina, che ho sentito la necessità di sganciarmi da un meccanismo commerciale che mi stava stretto – spiega la cantante, che abbiamo raggiunto in sala prove mentre dà gli ultimi ritocchi ai dettagli della tournée –. Da allora sono andata per conto mio: e le soddisfazioni sono state tante! ».
Compresa quella di quest’ultimo cd, uscito in settembre, che la vede collaborare con grandi firme della canzone cantautoriale.
«Ci sono nomi più altisonanti, come quelli di Franco Battiato o di Tiziano Ferro, ma anche Mino De Martino firma quattro pezzi. È un progetto composito e complesso, nato nel tempo, con una gestazione di anni e un vissuto che si è sedimentato. Per me poi costituisce un arricchimento, nato dalla collaborazione con artisti diversi fra loro che colgono aspetti diversi della vita: e questa eterogeneità è un aspetto tipico del disco, che mi dà modo di accostarmi alla canzone in modi molto differenti fra loro come differenti sono gli stili di chi ha scritto. Posso toccare toni e colori molteplici, che però stanno bene insieme visto che disegnano la complessità della vita».
Fra i brani che lei canta, quale è più vicino a lei, oggi, a 14 anni dall’altro cd di inediti Exit?
«Tutte le canzoni di questo cd sono anche mie: ma “sento” in particolare quelle di De Martino, in particolare Un mondo a parte, un brano d’amore di una delicatezza e profondità che solo un uomo innamorato può esprimere, impregnata di una “verità” che raramente si sente in una canzone. Poi, senza dubbio, Il cielo di Lucio Dalla o A cchiu' bella, una poesia di Totò musicata da Giuni Russo e poi la canzone ispirata a Giovanna d’Arco: fa emergere di lei aspetti femminili e umani impensabili per quel tempo».
È un personaggio che le piace, al di là della canzone…
«È una donna dalla forza sovrannaturale, sostenuta dall’amore per il divino: ed è una figura a me vicina anche perché Mino è stato capace di spostare l’ottica sulla sua volontà di cogliere la vita in un certo modo, sottraendosi a un sistema che schiaccia le nostre possibilità. Questa canzone è una sorta di richiamo a un “risveglio”».
E anche il titolo del disco e del tour richiama a viaggi dell’anima.
«Samsara in sanscrito indica l’incessante flusso e la ciclicità della vita, rappresentati da un ruota che gira. Io sono in una fase in cui, diversamente dal passato, cerco di cogliere la vita come è, ogni giorno, con leggerezza congiunta alla maturità che ho raggiunto. A volte è bello sorridere di sé stessi, delle proprie difficoltà… e magagne: prendersi troppo sul serio fa perdere di vista la vita, ti tiene lontano dal parteciparvi davvero. Con l’età, invece, prima di tutto cambiano gli obiettivi: non sono più quelli a grande distanza, ma si concentrano soprattutto sulla capacità e l’arte di “cogliere il giorno” in tutta l’importanza e il valore dei singoli momenti».
Ma qual è stato il percorso di Alice in questi anni, dopo la collaborazione con Battiato, che per Samsara ha scritto Eri con me?
«Parliamo di un viaggio di trent’anni: Capo Nord fu pubblicato nel 1980 e l’anno dopo vinsi Sanremo con Per Elisa: da lì si è aperta la strada per l’estero e mi sono sempre orientata verso l’Europa anche se la mia attività si è sostanzialmente svolta in parallelo con l’Italia. Poi, certo, ci sono stati incidenti di percorso spesso dovuti a cambiamenti di casa discografica: e questo mi ha convinta a fare musica autonomamente, con il primo cd God is my dj del 1999, una ricerca del sacro nella musica, poi Lungo la strada e ora questo. Nel frattempo ho anche pubblicato con altre etichette… ma la svolta fondamentale è stata quella del 1986, quando la collaborazione con Messina mi ha portata a produzioni in collaborazione con Tony Levin, Jerry Marotta e Phil Manzanera».
Grandi nomi, e una scelta non semplice e neppure commerciale. 
«Ma anche l’unica che sentivo “mia”: e come vede… siamo ancora qui!».
Biglietti Forlì: 30-25 euro. Info: Ior 0543 35929 - Per Rimini: Ticket One - Per Correggio: Boxol, Vivaticket

domenica 25 novembre 2012

Alice su "La Repubblica D" del 24 novembre 2012

"Mai come adesso vivo pienamente la vita e questa è l'età che preferisco. È straordinario come adesso l'identificazione col corpo svanisca per lasciar spazio a una consapevolezza che mi permette di "abitarlo con amore", a uno sguardo più ampio che consente un contatto diverso con tutto ciò che è, con tutto ciò che sono. La forza di questa età si manifesta tra l'altro anche nell'accoglienza, nell'accettazione degli altri e di me stessa. L'ansia che mi ha accompagnato nel passato, ora, affrancata dal desiderio di considerazione personale e professionale, sempre di più lascia posto alla gioia e a una sorta di leggerezza del cuore, anche nelle difficoltà. Tutto ciò che conta veramente è già qui, tra dentro e fuori, e questo si riflette nelle decisioni professionali, nelle scelte musicali, nelle collaborazioni e nel mio modo di cantare". Alice

 La Repubblica D

Intervista su "RARO!"

di Lucio Nocentini

Alice, intervista su