Alice

Alice

venerdì 28 dicembre 2012

Alice a Padova con “Samsara tour”: mix tra ieri e oggi

L'INTERVISTA di François Turatto, Fonte:PadovaOggi 

Alice a Padova con "Samsara tour", l'intervistaSamsara, che in sanscrito indica il ciclo di vita, morte e rinascita, è l'ultimo cd di inediti di Carla Bissi, in arte Alice, che vanta tra gli autori Franco Battiato e Tiziano Ferro. In programma sabato 12 gennaio al Gran Teatro Geox il concerto dell'artista che, confidandosi con PadovaOggi, dice sarà "basato sul mio ultimo disco ma naturalmente farò un percorso musicale che attraversa il presente, il passato prossimo e quello più remoto toccando alcuni dei miei brani più conosciuti".  

Cominciamo dalla carriera, che ruolo ha avuto per il tuo percorso Franco Battiato? Alice a Padova con "Samsara tour", l'intervista

Ha avuto un ruolo di produttore e co-autore tra il '79 e '81, poi nel tempo siamo diventati amici. È un compositore per me straordinario e io amo moltissimo cantarlo. Dal 1984 non abbiamo più collaborato ma siamo sempre rimasti in contatto. Ora gli ho proposto di scrivermi una canzone ed ecco "Eri con me". Non mi ha deluso neppure stavolta.
Hai mai rimpianto le tue scelte musicali spesso discordanti con il mondo dello show business?
Io ho fatto una scelta molto consapevole e precisa già nel 1986. Nessun rimpianto. Ho volutamente fatto questo tipo di percorso che mi ha allontanato dallo show business fatto di classifiche e da tutto un meccanismo che io ho rifiutato. Per mia natura e per come intendo io il canto, sentivo quel mondo come una prigione. È proprio dall'86 che ho ripreso in mano il timone per andare dove per me era giusto andare.
Una lunga pausa prima di ricantare il grande successo "Per Elisa"…
"Per Elisa" l'ho ricantata nel 1996 dopo moltissimo tempo. Una versione "progressive" per il Tour Europeo con Steve Jansen, Mick Karn, Robby Aceto e Ben Coleman, che ho anche registrato ma mai pubblicato. Totalmente diversa dall'originale tanto che quando l'ho fatta sentire a Battiato, dopo le prime quattro battute, mi ha detto che non la voleva proprio ascoltare. Decisamente troppo diversa. Ora l'ho ripresa, e dal 2004 la canto in quasi tutte le mie tappe.
Cosa pensi del festival di Sanremo e che ricordi hai delle tue partecipazioni?
Io non ne penso nulla, non sono particolarmente interessata al festival di Sanremo. Certo ho fatto un percorso ed è stata la mia fortuna perché grazie alla vittoria del 1981 mi si sono aperte le porte del mercato estero.
Sabato 12 Gennaio al Teatro Geox, cosa dobbiamo aspettarci?
Meraviglia, meraviglia, meraviglia. Samsara tour è basato sul mio ultimo disco ma naturalmente farò un percorso musicale che attraversa il presente, il passato prossimo e quello più remoto toccando alcuni dei miei brani più conosciuti. Poi sono accompagnata da un gruppo di musicisti: Marco Guarnerio, programmazioni, chitarra acustica ed elettrica, tastiere, Osvaldo Di Dio alla chitarra acustica ed elettrica, ancora Nik Taccori alla batteria e percussioni, e infine Andrea Viti al basso acustico ed elettrico. Ci saranno delle proiezioni video molto particolari e sarà un concerto dove accontenterò proprio tutti, anche se ho dovuto tagliare parecchi brani. La prima bozza della scaletta comprendeva 43 - 44 canzoni.  



INFO: I biglietti sono in vendita a partire da € 20 + dir. (ridotto bambini 7-10 anni € 5) online al sito www.zedlive.com e www.granteatrogeox.com e presso Coin Ticket Store Padova e Treviso, la biglietteria del Gran Teatro Geox (dal lunedì al sabato dalle 1330 alle 1930 tel. 0490994614). Per informazioni www.granteatrogeox.com - www.zedlive.com Infoline 049/8644888

domenica 16 dicembre 2012

Alice incanta il Teatro Sociale di Como, eterea come la neve

COMO - È il bianco il colore dominante di "Samsara", il suo ultimo album, candida è la sua mise e bianco è anche il manto di neve che ha avvolto il Teatro Sociale di Como venerdì sera, ma i fedelissimi di Alice non sono mancati per applaudire una delle più raffinate signore delle canzone italiana. Le sue canzoni celebri, "Prospettiva Nevski", "Il vento caldo dell'estate", "Per Elisa", sono lasciate all'ultima parte della performance, mentre la parte del leone spetta proprio al disco del ritorno: "Morire d'amore" apre la serata seguita dall'intensa "Tempo senza tempo". "Nata ieri" rappresenta il nuovo sodalizio con Tiziano Ferro mentre quello con Battiato spicca con la splendida "Chanson egocentrique".
Il tempo non sembra passare per Alice, che domina la scena con austerità, concedendosi qualche sorriso ed emozionandosi per gli applausi che salutano momenti musicali che sembrano sospesi nel tempo. 
La Provincia di Como.it 
Grazie a Davide e a Flavio per le foto














sabato 15 dicembre 2012

Premio alla carriera a Alice consegnato dallo storico Azimut Fans Club di Firenze

Una serata emozionante a Firenze giovedì scorso, durante la quale, dopo il concerto, una rappresentanza dello storico Azimut Fans Club di Firenze, fondato nel 1982, ha consegnato il Premio alla Carriera ad Alice per i suoi 40 anni in Musica.
Grazie a Davide e Cristina per le foto e per il video della premiazione.



Foto di Cristina - Tempo senza Tempo 


Alice al Teatro Puccini di Firenze: la voce oltre ogni limite


Il concerto fiorentino di Alice del 13 dicembre, al Teatro Puccini, ha rischiato di non andare in scena per alcuni problemi di raucedine della cantautrice, la cui voce però ha stretto denti e lingua ed ha superato, da numero uno, ogni limite di salute e ha trionfato su un palco decisamente amico e pieno di supporters.
Sono belle le canzoni dell'ultimo album Samsara, prodotto da Steve Jansen, Francesco Messina e Marco Guarnerio, pubblicato da Arecibo e distribuito dallo scorso settembre. Ha collaborazioni importanti come quella con Tiziano Ferro, che per lei ha scritto il singolo Nata ieri, oltre a Cambio casa, o l'altra, rinnovata perché assolutamente storica, con Franco Battiato, il quale, insieme a Manlio Sgalambro, le ha confezionato l'intensa Eri con me.
L'artista forlivese, fisico da modella ed eleganza vocale e di moti innata, ha snocciolato il suo repertorio con la professionalità che l'ha sempre contraddistinta: una compilation di canzoni vecchie e nuove che ha trasformato il concerto, per sua stessa ammissione, in un viaggio continuo tra passato e presente, due dimensioni che in lei si sono, non tanto alternate, quanto integrate interagendo con emozione.
I brani? Morire d'amore, Nata ieri, Orientamento (tutta sua), Eri con me, Autunno già, L'era del mito (di Juri Camisasca), due classici come Chanson egocentrique e Prospettiva Nevskij, e tanti altri successi e novità fino al (finto) finale con lo splendido omaggio al Lucio Dalla de Il cielo, canzone inserita in Samsara. I bis? Naturalmente, gli attesissimi evergreen Il vento caldo dell'estate e Per Elisa. Teatro Puccini almeno al quarto grado della scala Mercalli!

Alice è un'instancabile ricercatrice ed è forse questa sua curiosità artistica, mista alla sua nobile semplicità personale, alla capacità di cantare anche brani apparentemente più leggeri, ma comunque di qualità, e a una voce che non si accorge di anni e malanni, il segreto del suo successo. Fuori dal teatro, con le sue note ancora in mente, portiamo con noi il forte impatto di un pubblico predisposto all'ovazione, il suo ghiaccio bollente umano, la sua colta e raffinata passionalità canora, il ricco plurilinguismo vocale, che la fa spaziare dall'italiano al francese, dal friulano al napoletano, e un fermo immagine in perenne movimento da sacerdotessa rotante. Come i Dervisci del 'suo' Franco Battiato. Recensione di Enrico Zoi - Grazie per le foto a Flavio Tempo senza Tempo 



























mercoledì 12 dicembre 2012

Alice, pop e storica con "Samsara”, a Firenze e Como

Il tour della cantante arriva a Firenze. Domani farà tappa al Teatro Puccini «Si tratta di un lavoro definito nel tempo che ha preso vita canzone dopo canzone»


FIRENZE - Alice, dopo quattordici anni è pronta a incantare il pubblico, e domani sera (ore 21) lo farà al Teatro Puccini di Firenze. La cantante torna sulla scena musicale con un nuovo album e un nuovo tour dal titolo “Samsara”. Il nuovo lavoro d’inediti arriva a quattordici anni dal precedente “Exit” (era il 1998 quando uscì), titolo che, riletto a posteriori, sembrava quasi anticipare il suo desiderio di uscire di scena dal mondo della discografia ufficiale. A quel disco erano infatti seguiti anni di progetti live e discografici dedicati spesso a riletture di canzoni e materiali sonori altrui, fino ad arrivare, oggi, alla decisione di tornare nuovamente ad incidere del repertorio nuovo e originale. «Samsara - spiega Alice - nasce come un disco che trova la sua forma nell’ispirazione e accuratezza con cui si è definito nel corso del tempo: canzone dopo canzone, collaborazione dopo collaborazione. È un album che schiera un team di lavoro straordinario, composto di eccellenze famose e sorprendenti, in grado di offrire a queste canzoni tutta la bellezza e la grazia che meritano, facendole al tempo stesso suonare come il più consapevole e raffinato dei dischi pop». Dal “progressive” e dal “pop”, ma da quello illuminato degli anni ‘60 , ‘70 e ‘80, provengono infatti almeno tre dei principali protagonisti di questo lavoro: Franco Battiato che ha scritto per lei la canzone “Eri con me”, il produttore Francesco Messina e un artista come Mino Di Martino che firma ben quattro brani ( “Morire d’amore”, “Un mondo a parte”, “Autunno già” e “Come il mare”) dei dodici di cui l’album si compone. A loro si affianca un altro nome eccellente del pop contemporaneo come quello di Tiziano Ferro, che ha scritto per lei “Nata ieri” e “Cambio casa”, oltre alla stessa Alice che firma “Orientamento” e “Sui giardini del mondo”, quest’ultima composta insieme al primo chitarrista dei Bluvertigo, Marco Pancaldi. Ma nel disco compaiono anche altri nomi illustri della musica italiana, come quello di Lucio Dalla, di cui Alice riprende una delle canzoni più significative, “Il cielo”, di Giuni Russo, con la versione-studio di una rilettura della sua messa in musica della poesia di Totò “A cchiù bella”, e dei Califfi, la cui essenziale cover di “Al mattino” chiude idealmente il disco. «Le canzoni dell’album - prosegue la cantante - parlano di ciò che continua ad accadere, a scorrere, e al tempo stesso, incarnano il significato, perché ogni nuovo lavoro per un artista assomiglia al compiersi di un giro di ruota e contiene in sé gioie e sofferenze catturate dallo scorrere di questo flusso continuo. È un microcosmo sonoro». Sia nel disco che nel concerto, la parte da padrone, la fanno ovvimante le canzoni, che pur essendo tutte assai diverse tra loro danno l’impressione di stare insieme per costruire un lavoro perfetto, siano esse dense di riferimenti storici o letterari: dall’iniziale “Morire d’amore” ispirata alla vita di Giovanna D’Arco a “Come il mare” e “Autunno già”, i due brani ispirati invece a opere dei poeti “maledetti” Rimbaud e Verlaine, sia che tocchino temi esistenziali-spirituali come “Eri con me” o che più semplicemente affrontino amore, quotidianità e relazioni umane che danno luogo a quell’eterno scorrere della vita che bene prende forma in una parola sanscrita, samsara, rappresentato proprio da una ruota che gira.
Corriere Nazionale.it

Alice arriva a Como con i brani inediti

Superata la bronchite, venerdì al Sociale l'artista presenterà le canzoni del nuovo album "Samsara". 
COMO. Un percorso unico nella storia della canzone italiana, un successo che ha oltrepassato i nostri confini regalando a questa artista un pubblico internazionale pronto a lasciarsi prendere per mano e trasportare verso lidi sempre nuovi: è Alice, in concerto Sociale di Como venerdì sera 14 dicembre, alle 20.30, per presentare "Samsara", il primo album con brani inediti dopo quattordici anni (biglietti di platea e palchi a 25 euro, gallerie a 15 euro, infoline 031-27.01.70 e su www.teatrosocialecomo.it). La Provincia di Lecco

martedì 11 dicembre 2012

Riprende il "Samsara Tour" con le date di Firenze e Como

Alice sta meglio e riprende il tour con le date di giovedì 13 DICEMBRE 2012 a FIRENZE e di venerdì 14 DICEMBRE 2012 a COMO.

Ecco, invece, il riepilogo delle nuove date dei concerti precedentementi rinviati :

-   5 GENNAIO 2013 RIMINI
- 14 GENNAIO 2013 MILANO
- 21 GENNAIO 2013 VERONA





domenica 2 dicembre 2012

Alice incanta il 'Diego Fabbri': e diventa "signora" di Forlì


Alice incanta il 'Diego Fabbri': e diventa "signora" di Forlì
Il sigillo di una grande forlivese, signora del Rinascimento, in omaggio ad un'altra grande forlivese, "signora" della musica italiana. E' quello di Caterina Sforza, che venerdì sera al teatro 'Diego Fabbri' è stato consegnato ad Alice, tornata in città dopo anni di assenza. Alice incanta il 'Diego Fabbri': e diventa "signora" di Forlì
Un evento musicale organizzato dallo IOR a scopo benefico che ha gremito il teatro forlivese, raccogliendo 800 persone con l'obiettivo comune di raccogliere fondi contro la Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica. 

Il concerto è stato un mix straordinario di nuovi pezzi e antiche successi di Alice, che nell'occasione ha portato in scena in anteprima molti brani del suo nuovo album, "Samsara". 
Il tripudio si è avuto con la celeberrima "Per Elisa", che ha chiuso il concerto con il secondo dei bis richiesti, in un tripudio di applausi e acclamazioni cominciati già con l'apertura del sipario e l'apparizione della cantante.Alice incanta il 'Diego Fabbri': e diventa "signora" di Forlì
 

E' stato poi il sindaco di Forlì a  consegnare al termine della serata il prestigioso sigillo di Caterina Sforza, riconoscimento in edizione limitata che viene conferito solo in circostanze particolari (l'ultima volta è avvenuto per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano). 
Alice, nel ringraziare il suo pubblico, non ha nascosto la commozione e l'emozione per il tributo che le è stato reso. Lasciando Forlì con un arrivederci. Fonte: ForlìToday

I concerti di Correggio e Forlì.

Il "Samsara Tour" è finalmente partito da Correggio giovedì 29 novembre con grande successo, riconfermato ancora di più la sera successiva a Forlì. 
Il programma proposto da Alice comprende brani tratti dall'ultimo album, altri già inseriti nel precedente tour di "Lungo la strada" e alcuni dei suoi hits più popolari, tutti nuovamente riarrangiati per l'occasione insieme con gli ottimi musicisti che l'accompagnano.
Queste le canzoni proposte nelle prime due date del tour (a Forlì Alice non ha cantato "Come il mare" e ha aggiunto nei bis "Messaggio", ndr):
Morire d'amore, Tempo senza tempo, Nata ieri, Orientamento, Eri con me, Autunno già, L'era del mito, Chanson Egocentrique, Sui giardini del mondo, Come il mare, A'cchiù bella, Anin a gris, La recessione, Nomadi, Dammi la mano Amore, Il contatto, Prospettiva Nevski, Il sole nella pioggia, Il cielo, Il vento caldo dell'estate, Per Elisa, Messaggio.  
Prossima data, con altre sorprese, a Rimini, sabato 8 dicembre.



 Grazie a Davide per la foto

venerdì 30 novembre 2012

Forlì riabbraccia Alice

Forlì riabbraccia Alice: "Un onore suonare qui per beneficienza"
Una forlivese per Forlì: Alice è tornata a cantare nella sua città dopo anni di assenza per il grande concerto benefico di venerdì sera al teatro "Diego Fabbri" organizzato da Ior e Aisla per raccogliere fondi contro la Sla. Un evento dedicato alla memoria di Alberto Bacchi, il più famoso parrucchiere di Forlì, morto proprio per sclerosi laterale amiotrofica e grande amico della celebre cantante forlivese.Venerdì mattina Alice è stata accolta ufficialmente in Comune a Forlì, dove con una affollata conferenza stampa, l'Amministrazione comunale ha riabbracciato idealmente la vincitrice del Festival di Sanremo del 1981.

Forlì riabbraccia Alice: "Un onore suonare qui per beneficienz
Forlì riabbraccia Alice: "Un onore suonare qui per beneficienAlice non ha nascosto l'emozione per il suo ritorno a Forlì. "Sono cresciuta con mio nonno, che qui faceva il contadino e amava profondamente la terra - ha detto -. Questa provenienza mi ha aiutato a rimanere agganciata alla realtà anche di fronte ai successi e alle soddisfazioni professionali. Il mio percorso musicale é collegato a questo, alle scelte anti-commerciali; non ho mai cantato per avere successo; era una spinta interiore che mi ha portato a fare questa cosa perché la sentivo come una esigenza". Una spinta cominciata nel 1972, quando Carla Bissi incise il suo primo 45 giri, e che non si è più fermata.Forlì riabbraccia Alice: "Un onore suonare qui per beneficienza"


Per i giovani che si avvicinano alla musica, Alice non vede un futuro troppo roseo, ma non spegne le speranze. "Bisogna sperimentare, andare a cercare cose che ci sono, esistono, ma non passano dai mezzi di comunicazione tradizionali". Dunque passare da programmi televisivi come X-Factor o Amici non serve? "E' un genere che munge gli artisti ma non li fa crescere. Alcuni di loro sono costretti ad andare poi dallo psichiatra una volta conclusa l'esperienza televisiva, perché vengono convinti di aver raggiunto una popolarità che però non è reale! Cominciamo a far misurare i talenti non con delle cover ma con brani inediti...".

Decidendo di esibirsi gratuitamente per la sua città, Alice ha confermato il valore dell'evento, dando vita a un gesto concreto per ricordare a coloro che si trovano costretti ad affrontare la malattia che non sono soli, perché la comunità intera li aiuta e li sostiene, come avviene solo nelle "grandi famiglie".ForlìToday

giovedì 29 novembre 2012

Alice: "Vi canto Giovanna d'Arco", Il Resto del Carlino

Alice:

“Samsara”, il fluire della vita nel nuovo spettacolo di Alice

CORREGGIO. Il tour in teatro che la terrà impegnata fino a febbraio partirà oggi alle ore 21 dal Teatro Asioli di Correggio, una data zero che Alice aspetta con impazienza, di Francesca Manini, Gazzetta di Reggio
 

Già perché "Samsara" - questo il titolo dell'ultimo album d’inediti di Carla Bissi di Forlì, in arte Alice, che dà il titolo all'intero cartellone - è un termine sanscrito che indica il fluire incessante della vita. «E mai parola fu più azzeccata per descrivere la mia vita professionale» dice.
L'album, uscito lo scorso settembre e anticipato da brani quali "Nata Ieri", scritto per lei da Tiziano Ferro e "Orientamento", sarà suonato da Marco Guarnerio alla chitarra e tastiere, Osvaldo Di Rio alla chitarra, Nik Taccori a batteria e percussioni e Andrea Viti al basso.
Sarà uno spettacolo a tutto "Samsara"?
«Certo, lo spettacolo è incentrato sul nuovo disco ma ci saranno anche tanti pezzi del mio passato, con collegamenti alla poesia. E' un percorso tra presente e passato, prossimo come remoto. Ho scelto i brani che mi sembrano più significativi in questo momento, alcuni hanno già 30 anni ma li portano benissimo».
E il suo pubblico non l'abbandona mai.
«E' il miracolo della musica, un mezzo straordinario per creare contatti e relazioni anche con chi non conosciamo. Da anni le mie canzoni mi hanno messo in comunione con un pubblico che cambia con me: una parte ha condiviso con me l'intero percorso di crescita, l'altra, più giovane, mi sta riscoprendo adesso anche grazie a internet».
Non è da tutti avere una carriera così lunga.

«No, e sono grata alla vita per avermi dato questa opportunità, mi sento davvero privilegiata. Pensate che ai concerti arrivano famiglie intere, genitori con bambini: sono preziosissimi per me».
Ma non si stanca mai?
«No no, mi stanco anch'io come tutti, ma mai di cantare e di fare musica».
In quest’ultimo album che messaggio ha voluto dare?
«Nessun messaggio, è un disco eterogeneo realizzato in collaborazione con artisti molto diversi tra loro, da Franco Battiato e Tiziano Ferro, contenente anche alcune cover come quella di Lucio Dalla che purtroppo è diventata postuma. Il senso del progetto sta nel titolo, Samsara, quadri differenti tra loro di una vita sempre diversa che fluisce incessantemente. Da parte mia ho sempre cercato di rinnovarmi, ora è il momento di partire da Correggio con la data zero di Samsara».

mercoledì 28 novembre 2012

Alice, il canto autentico, intervista da "La Voce"

Il 29 novembre all'Asioli con l'album Samsara e tanti successi in una serata per i malati di Sla il 30 novembre  a Forlì.

Un'artista vera che ha scelto di fare musica fuori dai canali commerciali. Nel nuovo album, testi e musiche sue e di grandi autori: Dalla, Battiato, Messina,Guarnerio...


Correggio - Parte da Correggio il tour di Alice che il 29 novembre sarà al Teatro Asioli per un concerto a favore dei malati di Sla nel corso del quale presenterà un concentrato del suo nuovo album, "Samsara", e una carrellata di successi del passato.
Lei è una delle interpreti del panorama musicale italiano più ricercate, intense e anche più misteriose. Per via di quella sua scelta di fare musica fuori dai canali commerciali, in una dimensione più appartata e comunque lontana dalla ribalta dei palcoscenici televisivi e dei programmi in prima serata. E questo nonostante il successo immenso e folgorante che le diede la partecipazione al Festival di Sanremo del 1981, quando con il brano "Per Elisa" vinse la kermesse, imprimendosi a fuoco vivo nella mente e nel cuore degli Italiani.
Da allora sono passati più di 30 anni, ma in tutto questo tempo Alice, al secolo Carla Bissi, forlivese residente a Udine, non ha mai perso la capacità di comunicare emozioni attraverso musica e parole, la voglia di intraprendere nuovi progetti e la curiosità di mettersi alla prova con nuove collaborazioni. Ne è una dimostrazione l'album "Samsara" che, dopo quattordici anni trascorsi a rileggere canzoni e materiali sonori altrui, torna a essere imperniato esclusivamente su brani originali. 

«Samsara - dice la cantante quando la raggiungiamo al telefono - è una parola tratta dal sanscrito il cui significato rimanda all'immagine della ruota che gira, al ciclo delle stagioni e allo scorrere del tempo che è un susseguirsi ininterrotto di vita, morte e rinascita. E' il termine più corrispondente - osserva - per descrivere questo album che si compone di quadri di vita in cui ciascuno potrà riconoscersi».
Un album "pop", come lo definisce Alice, ma cesellato brano per brano, ricercato in ogni sfumatura, quasi parola per parola, nota per nota. Un album in cui s'intrecciano numerose collaborazioni, sia storiche che recenti. Dai produttori Steve Jansen, Francesco Messina e Marco Guarnerio fino a Franco Battiato, che è vicino ad Alice dai tempi di "Per Elisa", e Tiziano Ferro che ha scritto per lei due brani. Ma nel disco compaiono anche i nomi di due grandi della musica prematuramente scomparsi, Giuni Russo e Lucio Dalla. Del cantautore bolognese è "Il cielo", «...una canzone che aspettava da molti anni di essere realizzata e che, purtroppo, è diventata postuma» commenta Alice che in "Samsara" compare anche come autrice. Portano la sua firma "Orientamento" e "Sui giardini del mondo", quest'ultima scritta insieme a Marco Pancaldi dei Bluvertigo. Sono canzoni che parlano della difficoltà di comunicare con la persona che si ama. Ma accanto ai temi esistenziali, l'album propone anche brani d'ispirazione letteraria che attingono alla poesia di Verlaine e Rimbaud o alle epiche imprese di Giovanna d'Arco. 

Una miscellanea di storie e scorci di vita cui la voce di Alice restituisce incanto ed emozioni. 
«Nella mia carriera - dice - ho sempre fatto quello che sentivo giusto per me: scelte rigorose e poche concessioni al mercato. E' stato un percorso naturale; semplicemente ho seguito la mia strada, il mio modo di realizzarmi. Ho fatto quello che sento e che amo». 
Una scelta priva di compromessi che, però, l'ha allontanata dal pubblico del piccolo schermo. 
«Negli anni Ottanta - ricorda - ho fatto tantissima televisione sia in Italia che all'estero; poi il mezzo ha subito dei cambiamenti e oggi è diventato quello che è. Però non sono io che non voglio apparire in tv, è che per un certo tipo di musica, per quello che propongo, lì non c'è spazio. Il mio non è snobismo. Ho detto di no molte volte - continua -, mentre altre volte sarei andata eppure non sono stata scelta. E' un dato di fatto. Credo che sia opportuno comprendere bene il contenitore adatto in cui potersi esprimere. Io per esempio mi trovo bene nella dimensione del teatro. E in chiesa perché è un luogo che suggerisce un contato diverso con la musica e con se stessi». 
Correggio sarà il trampolino di lancio del tour. 
«All'Asioli faremo tre giorni di prove generali e, l'ultimo, apriremo le porte al pubblico, sarà la data zero. A Correggio non sono mai stata, a Carpi invece sì, diverse volte, ho cantato in quel bellissimo teatro...». 
Si zittisce di colpo quando le ricordiamo che adesso, quello stesso teatro, ha il tetto sfondato per via del terremoto. Ritrova la parola solo quando le chiediamo del suo impegno per i malati di Sla. 
«E' una malattia gravissima, dai tanti risvolti umani e per la quale la società fa poco. L'idea di contribuire è stata naturale. Mi piace l'idea di stare insieme e di cantare per qualcosa d'importante. Oggi come oggi vige la separazione dappertutto, la parola chiave invece è "unione": unirsi - conclude - crea una forza che il singolo non può avere. E non è un discorso solo esteriore, ma anche interiore».La Voce di Carpi

martedì 27 novembre 2012

Parte il "Samsara Tour" di Alice, le prime tre date in Emilia-Romagna

A Correggio il 29 novembre, Forlì il 30 novembre, Rimini 8 dicembre 2012

Alice: «Colgo la vita giorno per giorno»
di Maria Teresa Indellicati, Corriereromagna.it

FORLÌ. Alice torna a Forlì, sua città natale: dove si esibì per la prima volta a 15 mesi in chiesa davanti al presepe il giorno di Natale, per il debutto del Samsara tour. Torna, il 30 novembre (ore 21) al teatro Diego Fabbri, ed è un ritorno pieno di significati visto che il concerto è organizzato dell’Istituto oncologico romagnolo in memoria di un caro amico della cantante, Alberto Bacchi, morto per sclerosi laterale amiotrofica. L’8 dicembre alle 21 Alice sarà invece al teatro Novelli di Rimini (Info: Pulp concerti 0541 785708) mentre la data "zero" è prevista giovedì 29 novembre a Correggio al Teatro Asioli (Boxol, Vivaticket)

Il tour di Alice accompagna l’uscita del suo nuovo disco, dal titolo Samsara, prodotto da Steve Jansen, Francesco Messina e Marco Guarnerio per l’etichetta Arecibo, la casa discografica indipendente fondata dalla stessa cantante.
«È stato nel 1986, con Park hotel e con la collaborazione con Francesco Messina, che ho sentito la necessità di sganciarmi da un meccanismo commerciale che mi stava stretto – spiega la cantante, che abbiamo raggiunto in sala prove mentre dà gli ultimi ritocchi ai dettagli della tournée –. Da allora sono andata per conto mio: e le soddisfazioni sono state tante! ».
Compresa quella di quest’ultimo cd, uscito in settembre, che la vede collaborare con grandi firme della canzone cantautoriale.
«Ci sono nomi più altisonanti, come quelli di Franco Battiato o di Tiziano Ferro, ma anche Mino De Martino firma quattro pezzi. È un progetto composito e complesso, nato nel tempo, con una gestazione di anni e un vissuto che si è sedimentato. Per me poi costituisce un arricchimento, nato dalla collaborazione con artisti diversi fra loro che colgono aspetti diversi della vita: e questa eterogeneità è un aspetto tipico del disco, che mi dà modo di accostarmi alla canzone in modi molto differenti fra loro come differenti sono gli stili di chi ha scritto. Posso toccare toni e colori molteplici, che però stanno bene insieme visto che disegnano la complessità della vita».
Fra i brani che lei canta, quale è più vicino a lei, oggi, a 14 anni dall’altro cd di inediti Exit?
«Tutte le canzoni di questo cd sono anche mie: ma “sento” in particolare quelle di De Martino, in particolare Un mondo a parte, un brano d’amore di una delicatezza e profondità che solo un uomo innamorato può esprimere, impregnata di una “verità” che raramente si sente in una canzone. Poi, senza dubbio, Il cielo di Lucio Dalla o A cchiu' bella, una poesia di Totò musicata da Giuni Russo e poi la canzone ispirata a Giovanna d’Arco: fa emergere di lei aspetti femminili e umani impensabili per quel tempo».
È un personaggio che le piace, al di là della canzone…
«È una donna dalla forza sovrannaturale, sostenuta dall’amore per il divino: ed è una figura a me vicina anche perché Mino è stato capace di spostare l’ottica sulla sua volontà di cogliere la vita in un certo modo, sottraendosi a un sistema che schiaccia le nostre possibilità. Questa canzone è una sorta di richiamo a un “risveglio”».
E anche il titolo del disco e del tour richiama a viaggi dell’anima.
«Samsara in sanscrito indica l’incessante flusso e la ciclicità della vita, rappresentati da un ruota che gira. Io sono in una fase in cui, diversamente dal passato, cerco di cogliere la vita come è, ogni giorno, con leggerezza congiunta alla maturità che ho raggiunto. A volte è bello sorridere di sé stessi, delle proprie difficoltà… e magagne: prendersi troppo sul serio fa perdere di vista la vita, ti tiene lontano dal parteciparvi davvero. Con l’età, invece, prima di tutto cambiano gli obiettivi: non sono più quelli a grande distanza, ma si concentrano soprattutto sulla capacità e l’arte di “cogliere il giorno” in tutta l’importanza e il valore dei singoli momenti».
Ma qual è stato il percorso di Alice in questi anni, dopo la collaborazione con Battiato, che per Samsara ha scritto Eri con me?
«Parliamo di un viaggio di trent’anni: Capo Nord fu pubblicato nel 1980 e l’anno dopo vinsi Sanremo con Per Elisa: da lì si è aperta la strada per l’estero e mi sono sempre orientata verso l’Europa anche se la mia attività si è sostanzialmente svolta in parallelo con l’Italia. Poi, certo, ci sono stati incidenti di percorso spesso dovuti a cambiamenti di casa discografica: e questo mi ha convinta a fare musica autonomamente, con il primo cd God is my dj del 1999, una ricerca del sacro nella musica, poi Lungo la strada e ora questo. Nel frattempo ho anche pubblicato con altre etichette… ma la svolta fondamentale è stata quella del 1986, quando la collaborazione con Messina mi ha portata a produzioni in collaborazione con Tony Levin, Jerry Marotta e Phil Manzanera».
Grandi nomi, e una scelta non semplice e neppure commerciale. 
«Ma anche l’unica che sentivo “mia”: e come vede… siamo ancora qui!».
Biglietti Forlì: 30-25 euro. Info: Ior 0543 35929 - Per Rimini: Ticket One - Per Correggio: Boxol, Vivaticket

domenica 25 novembre 2012

Alice su "La Repubblica D" del 24 novembre 2012

"Mai come adesso vivo pienamente la vita e questa è l'età che preferisco. È straordinario come adesso l'identificazione col corpo svanisca per lasciar spazio a una consapevolezza che mi permette di "abitarlo con amore", a uno sguardo più ampio che consente un contatto diverso con tutto ciò che è, con tutto ciò che sono. La forza di questa età si manifesta tra l'altro anche nell'accoglienza, nell'accettazione degli altri e di me stessa. L'ansia che mi ha accompagnato nel passato, ora, affrancata dal desiderio di considerazione personale e professionale, sempre di più lascia posto alla gioia e a una sorta di leggerezza del cuore, anche nelle difficoltà. Tutto ciò che conta veramente è già qui, tra dentro e fuori, e questo si riflette nelle decisioni professionali, nelle scelte musicali, nelle collaborazioni e nel mio modo di cantare". Alice

 La Repubblica D

Intervista su "RARO!"

di Lucio Nocentini

Alice, intervista su

lunedì 12 novembre 2012

Le canzoni di Carla rinascono nella sua città

ALICE: L'INTERVISTA  

Sarà al 'Fabbri' per beneficenza. Una carriera di successi e ora l'ultimo album 'Samsara', di Maurizio Burnacci - Il Resto del Carlino - Cesena


Le canzoni di Carla sono da anni un patrimonio internazionale. Le prime sono nate qui. A Forlì. La sua città. Si sa, lei è Carla Bissi, che vede la luce in città il 26 settembre 1954. E adesso Carla - Alice torna sotto San Mercuriale con una tappa del suo tour italiano in cui presenta il nuovo album di inediti dal titolo 'Samsara', termine sanscrito che nelle religioni indiane è inerente al ciclo inesausto di vita, morte e rinascita. 
Carla fin da giovanissima manifesta il suo talento, la sua passione; la prima esibizione di cui si ha notizia è il quinto 'Festival internazionale dei ragazzi', che si tiene a Sanremo il 17 e 18 luglio del 1965; nel '71 vince il festival di Castrocaro; l'anno dopo partecipa di diritto a Sanremo, col pezzo 'Il mio cuore se ne va'; nel '75 assume il nome di Alice Visconti; nell'80 abbandona il cognome e resta solo Alice; e arriva il grande successo internazionale con pezzi come 'Il vento caldo dell'estate', 'I treni di Tozeur' e 'Per Elisa', con cui vince il festival di Sanremo dell'81. 

Lei ha iniziato prima a cantare e poi a parlare...
«Diciamo che il canto sta nel mio Dna. Canto da sempre. Da quando sono nata. Ho iniziato piccolissima e poi mi sono via viaperfezionata, con lezioni e corsi, anche di pianoforte». 

Ma voleva fare effettivamente la cantante? 
 «All'inizio non ci pensavo. Mi piaceva esibirmi e lo facevo. Poi però mi sono fermata». 

Una scelta forzata? 
«Una mia scelta, semplicemente perché non mi piaceva quello che facevo. Poi nel '75 c'è stata la svolta. Ho ricevuto una proposta di lavoro. Un contratto. E da quel momento la mia passione è diventata una professione». 

Poi però c'è stata un'altra svolta. 
«Sì. E anche in quel caso ho scelto di cambiare registro. Sono diventata cantautrice, è nata Alice. E poi c'è stato l'incontro con Battiato. Un sodalizio professionale magico». 

E nell'81 ecco il trionfo a Sanremo con 'Per Elisa'. 
«Un successo che mi ha fatto conoscere a livello internazionale. Ma poi ho continuato il mio registro, scrivendo le mie canzoni, facendo sempre ciò che mi piaceva». 

Una vita fatta di rinascite. 
«Il titolo del mio ultimo album, Samsara, riprende questo concetto di circolarità della vita».

Circolarità che l'ha riportata a Forlì. 

«Quella del 30 novembre al teatro Fabbri è una data inserita successivamente nel mio tour cui tengo molto. Un concerto per beneficenza per ricordare un amico scomparso e per supportare i malati e i familiari dei malati di Sla, patologia terribile non supportata adeguatamente dalle istituzioni. Sono molto felice di contribuire a fare qualcosa per questo dramma sociale».

E la sua Forlì, come la ritrova oggi? 

«Purtroppo non vengo spesso. Ma per esempio, qualche giorno fa durante un premio, Vittorio Sgarbi ha detto che Forlì è una delle città più belle d'Italia. Mi ha fatto piacere. Io sono anni che non la vivo. Però ho frequentato le mostre del teatro San Domenico: tutte bellissime».

domenica 11 novembre 2012

Alice torna a Forlì: "Canto nella mia città per sconfiggere la Sla"

Intervista alla cantante forlivese vincitrice di un Festival di Sanremo che sarà in concerto al "Diego Fabbri" il prossimo 30 novembre. Un evento benefico in cui sarà presentato anche il nuovo album "Samsara", di Gerry Di Maio, ForlìToday

Intervista ad Alice (Carla Bissi) nuovo album Samsara concerto a Forlì il 30 novembre 201
"Una forlivese per Forlì": è Alice, al secolo Carla Bissi, tornerà nella sua città il 30 novembre prossimo per un grande concerto benefico, il cui ricavato servirà per finanziare la ricerca e combattere la Sla. Un evento voluto anche per ricordare la figura di Alberto Bacchi, storico parrucchiere di Forlì, anche di Alice stessa. Un'occasione per i forlivesi di conoscere da vicino il nuovo album "Samsara", che segna il ritorno in grande stile sul panorama musicale per l'artista forlivese di nascita e friulana di adozione.
In città tanti le vogliono bene. Lo dimostra l'interesse che ha suscitato l'annuncio del suo concerto. A Romagnaoggi-ForlìToday l'artista, vincitrice del Festival di Sanremo nel 1981 (e ancor prima, agli albori della sua carriera, anche del festival di Castrocaro), non nasconde l'emozione e l'entusiasmo per questo evento.

"Tutto è nato da una richiesta di Massimiliano Bacchi per ricordare suo padre, Alberto, che è stato mio parrucchiere storico, morto per la Sla - racconta Alice spiegando come è nata la data forlivese -. Il primo motivo, dunque, è raccogliere fondi contro questa malattia. Per me non è la prima volta, già due anni fa assieme a Franco Battiato e tanti altri partecipai ad un evento simile a Roma, organizzato dalla moglie di Mino Manfredi con lo stesso scopo. A Forlì si è aggiunto anche il contributo importante dello Ior, allargando ulteriormente il progetto e rendendolo ancora più importante. In una situazione come quella in cui ci troviamo avere la conferma che c'è ancora uno spirito umano come quello che sta alla base di questo evento, è una bella notizia".

Che effetto ti fa tornare a Forlì? Come vede la nostra città?

 
Forlì è una città che non ha mai brillato di luce propria ma è sempre stata un po' al traino delle città vicine; e una città senza iniziative proprie non è una città completa. Forse anche a livello istituzionale non c'è stata la volontà di alimentare la cultura, l'arte e la musica. Da qualche tempo, però, le cose hanno cominciato a cambiare, grazie all'impulso dell'Università e del museo San Domenico, che organizza mostre molto belle e fa conoscere Forlì e i suoi dintorni nel mondo non solo per aver dato i natali a Benito Mussolini.

In queste settimane è stato pubblicato il tuo nuovo album, Samsara, un titolo che sembra riassumere una filosofia di vita.

 
Samsara è un termine sanscrito che sta a indicare tutti i passaggi della vita nel suo ciclo continuo di nascita, morte e rinascita. Questo progetto è fatto di tanti brani anche molto diversi tra loro, che sono come dei quadri di vita essenzializzati nel titolo 'Samsara'. Un disco pop con canzoni di vari compositori, due brani che ho scritto io, alcune cover tra cui "Il cielo" di Lucio Dalla, che è nata prima che purtroppo Lucio se ne andasse. Un disco eterogeneo che parla di vita, della nostra vita.

Samsara un bellissimo viaggio musicale che Forlì ascolterà quasi in anteprima. E in cui non mancano pezzi particolarmente 'impegnativi' come "Morire d'amore".

 
Morire d'amore è una canzone ispirata alla vita di Giovanna d'Arco, ad un libretto che ne delinea la biografia con aspetti molto toccanti e di grande profondità che abbiamo cercato di trasmettere con questo testo (scritto da Mino Di Martino) e con la mia interpretazione.

Dunque come sarà il concerto di Forlì?

 
Il concerto sarà basato su Samsara, che non tralascerà brani del passato più recente e più remoto. Un 50% dedicato a questo album e un altro 50% alla mia storia. Una scaletta di venti brani circa, con pezzi che hanno bisogno di un ascolto attento.

Chi ci sarà sul palco assieme a te?

 
Quattro musicisti italiani, tra cui Marco Guarnerio con quale lavoro da tempo, e altri tre musicisti nuovi con cui invece non ho mai lavorato. Abbiamo fatto una scelta oculata, sono artisti molto bravi e che aiuteranno questo progetto al meglio.

Molti forlivesi si chiedono: ma Alice dove abita?

 
Ho passato almeno dieci anni della mia vita più all'estero che in Italia. Vivo stabilmente in Friuli Venezia Giulia. Diciamo che sono passata dal "Forum Livi" al "Forum Juli". Ormai sono stata adottata dai friulani, anche se rimango forlivese e lo sarò fino alla fine.

Quali contatti hai ancora con la nostra città?

 
Ho alcuni amiche a Forlì che sono sempre nel mio cuore, in particolare quelle con le quali ho condiviso le elementari, le medie, le superiori. Sono tutti presenti e integri nei miei ricordi, fanno parte della mia storia personale. Per me tornare a Forlì sarà l'occasione per ricordare tutti loro e per rivivere in qualche modo tutto ciò che questa città è stata per me. Al momento difficile, però, un ritorno in pianta stabile a Forlì, anche se nella vita nulla è impossibile.

Cosa ne pensi della scelta del tuo amico e collega Franco Battiato di impegnarsi nella nuova amministrazione della Regione Sicilia?

 
Sono contenta della scelta fatta da Franco Battiato perché potrà dare una qualità e una serietà assolutamente unica. Gli faccio tantissimi auguri. E' necessario che ci siano segnali di forte cambiamento come questi perché non se ne può più.

Cosa risponderesti se qualcuno ti chiedesse qualcosa di simile?
 
Se fosse qualcosa per gli altri, anche io non escluderei di mettermi al servizio; ma al servizio, sia chiaro, per quello che sono in grado di poter fare. Lo spirito dovrebbe essere questo, non quello ispirato prima di tutto al tornaconto personale. Vediamo che spesso siamo circondati da ben altro. Lo farei anche perché le giovani generazioni devono cominciare a credere in qualcosa. A cosa possono credere se continuiamo ad essere circondati dal vuoto?

domenica 4 novembre 2012

Alice vincitrice del Premio Letterario "Bruno Cavallini " 2012

Un appuntamento culturale d’eccezione la consegna dell’edizione 2012 del Premio letterario “Bruno Cavallini”, che si è svolta sabato 3 novembre presso il  Convento di San Francesco a Pordenone.
Il riconoscimento, istituito da Vittorio Sgarbi, quest'anno è stato consegnato a ALICE e a Maurizio De Giovanni. 

Accompagnata alla chitarra da Marco Guarnerio, Alice ha cantat
"Anin a gris", "La recessione" e "Per Elisa".
In passato, il premio è stato assegnato, tra gli altri, anche a Lucio Dalla, Marco Alemanno e a Roberto Vecchioni. Premio Bruno Cavallini
(Antonio Ros Photo)








venerdì 2 novembre 2012

“Samsara” sul lago di Como, 14 dicembre 2012

Il 14 dicembre al Sociale di Como Alice presenterà il suo album di inediti uscito dopo un’attesa di 14 anni, intervista di Maurizio Pratelli, Corriere di Como.it

Dopo i grandi appuntamenti pop della scorsa stagione, James Taylor e Vinicio Capossela su tutti, il Teatro Sociale di Como riparte dalle nuove canzoni di Alice. Il 14 dicembre, sul palco di piazza Verdi, l’artista forlivese presenterà infatti Samsara, l’album di inediti uscito in queste settimane dopo un’attesa di 14 anni.
A raccontarcelo è la stessa Alice, che per la prima volta si presenterà dal vivo ai suoi fans lariani: «Dopo tanti progetti – dice la cantante – ho sentito l’esigenza di lavorare a un disco di nuovi brani e ho iniziato cercando collaborazioni che mi permettessero di sviluppare le idee che avevo in mente».
Ne è nato un disco ricco d’amore.  
«Diciamo che lo analizza da varie prospettive e quindi non necessariamente solo da quella della coppia. L’essenza di Samsara è l’esistenza, è il ciclo della vita con i suoi percorsi, i suoi continui rinnovamenti, le sue ripetizioni».
Con che equilibrio ha scelto pezzi suoi e quelli di altri?  
«È stato un lavoro molto naturale, dettato dal tempo e senza le pressioni di una casa discografica, visto che ho fatto tutto da sola registrando poi le canzoni tra Milano, Londra e altri studi».
La collaborazione con Tiziano Ferro com’è nata?  
«Semplicemente contattandolo e proponendogli di scrivere una canzone per il mio album. Ha risposto di sì ed abbiamo subito capito che tra noi c’era reciproca stima. Alla fine me ne ha regalate due: Nata ieri e Cambio Casa».
Battiato, invece, è tornato a scrivere per lei dopo 30 anni, non accadeva da “Chanson Egocentrique”.  
«È vero, era il 1982. Mi ha fatto un altro bellissimo dono. Ha scritto quello che gli avevo chiesto, una canzone con tutto il suo stile e il suo carattere. Eri con me è proprio ciò che mi aspettavo da lui».
E non poteva mancare Mino di Martino.
«È un amico e un grande artista capace di cogliere con la sua sensibilità gli aspetti essenziali della vita. Grazie a lui ho potuto cantare i versi di Pasolini, Verlaine e Rimbaud».
Detto questo, fare un disco oggi sembra quasi un’illogica follia.  
«È vero, ma la musica non può fermarsi. E bisogna sapersi svincolare da un sistema legato solo a logiche commerciali. Bisogna ritrovare la voglia di appassionarsi, ritrovare il gusto per ciò in cui si crede, a prescindere dai ritorni economici. Le nuove generazioni stanno soffrendo questo inaridimento culturale che stiamo vivendo».
Allora ben venga la sua lezione di voce e canto. 
 «Lo dice lei e la ringrazio. Ma io penso solo che in questi anni ho avuto l’opportunità di esplorare altri territori e di mettermi spesso in discussione cercando di comprendere gli altri oltre le mie personali visioni».
Ama mutare? 
«Mi annoio, quindi devo sperimentare, cercare nuovi orizzonti. La vita mi ha aperto nuove prospettive e il mio desiderio di confrontarmi mi ha aiutato a crescere».
Che Alice ci dobbiamo aspettare a Como, quindi?  
«Lo scoprirete presto, anche se in questo senso Samsara, visto che il concerto si basa su questo disco, ha già svelato molte cose. Poi, certo, non mancheranno collegamenti con il passato».
Tornerà a Sanremo? 
«Ma perché (ride ndr) mi fate tutti questa domanda?»
Perché Alice è una che il festival l’ha vinto. Ricorda? 
 «Certo, ma ora sto pensando solo a promuovere il nuovo disco con questo tour».

Per assistere al concerto occorre affrettarsi: i posti per platea e palchi in vendita a 25 euro più 2,50 euro di prevendita sono solo 15 e per la IV galleria parapetto (15 euro + 1,50 di diritti di prevendita) sono solo 8. Informazioni e prenotazioni su  Teatro Sociale Como

giovedì 1 novembre 2012

Alice e il flusso perenne della vita, recensione "Arte e Arti"


Da sempre la limitata quantità di qualcosa ne aumenta il valore, come distillate parole di un eremita che vive nel silenzio le nuove canzoni di Alice giungono come un dono nella nostra vita ad arricchirne lo scorrere quotidiano.
Dopo quattordici anni Alice torna a pubblicare un album di inediti, era da Exit (1998) che non accadeva, anche se in questi anni ci ha regalato incisioni dal vivo con Lungo la strada (2009), una sua personale rivisitazione del patrimonio musicale nazionale con Viaggio in Italia (2003), una raccolta del suo repertorio con nuovi arrangiamenti per "Personal Juke-Box" (2000) e un’intima ricerca del sacro come God is my dj (1999).
Tutti progetti contraddistinti da un rigore etico che rende Alice qualcosa di più di una semplice cantante. Il nuovo album si intitola Samsara, antica parola che in sanscrito definisce il flusso inarrestabile della vita, il suo scorrere con i suoi cicli di nascita, morte e rinascita, proprio di tutte le cose e spesso così difficile da accettare per la pochezza dell’essere umano.
Tredici tracce, tra cui un omaggio a Lucio Dalla con la cover Il cielo e un ricordo dell’amica Giuni Russo con ‘A cchiù bella [musica di Giuni su testo di Antonio De Curtis in arte Totò] già presente live nel disco precedente, resa in una forma più raffinata dal controllo totale che la registrazione in studio consente rispetto all’esecuzione dal vivo.
Tutti gli altri brani sono inediti, anche molto diversi tra loro. In alcuni a volte si percepisce l’impronta degli autori, è il caso delle due tracce scritte da Tiziano Ferro, Nata ieri e Cambio casa, che pur interessanti per la bellezza dei testi hanno un ritmo più sostenuto a cui manca l’atmosfera ipnotica, quasi incline all’introspezione meditativa rintracciabile nei brani scritti direttamente da Alice come Orientamento e Sui giardini del mondo.
Eri con me, musica di Franco Battiato e testo di Manlio Sgalambro, ripresa anche per il nuovo disco appena pubblicato dal cantante siciliano Apriti sesamo, è permeata da un senso dell’ineluttabile che difficilmente lascia indifferenti. Nonostante quella che potrebbe apparire come una critica, ma è solo una personale constatazione del tutto legata al mio gusto personale, Samsara è uno scrigno prezioso, un filo discreto di tredici perle che rapiscono i sensi e la coscienza fin dal primo ascolto.
Non credo di aver “tardato”, ho soltanto atteso quanto serviva a mettere insieme le canzoni giuste.” scrive Alice nella presentazione all’interno del disco. Affermazione che aumenta la stima per un artista che si è sempre sottratta alle pressanti logiche del mercato, ma non sana il desiderio di nuovi brani arricchiti dalla sua sensibilità, la stessa che ha saputo produrre nel tempo tesori come Dammi la mano Amore, Non ero mai sola e L’apparenza o ancora Exit e Dimmi di sì.
Samsara risarcisce parzialmente dell’attesa non perché sia minimamente inferiore alla qualità a cui Alice ci ha abituati da sempre, notevoli sono anche Come il mare e Autunno già che Terra Di Benedetto e Mino Di Martino [quest’ultimo partecipa anche con un contributo vocale a Come il mare] hanno liberamente tratto dai versi di Arthur Rimbaud e Paul Verlaine, ma solo perché questi anni sono stati lunghi e come l’affamato che torna a nutrirsi dopo una prolungata astinenza non si può essere sazi già al primo assaggio.
Assaporiamo allora questo nuovo dono auspicando di non dover attendere troppo la prossima creatura sonora.
Bentornata Alice, ci sei mancata tanto pur essendo sempre con noi.
Arte e Arti , recensione di Andrea Mancaniello